Violenza sulle donne, perché dobbiamo parlarne ancora - WeWorld Festival

Violenza sulle donne, perché dobbiamo parlarne ancora - WeWorld Festival

Violenza sulle donne, perché dobbiamo parlarne ancora - WeWorld Festival, sabato 18 maggio, ore 16, BASE Milano

Di WeWorld

Data e ora

sab, 18 mag 2024 16:00 - 17:30 CEST

Località

BASE Milano

34 Via Bergognone 20144 Milano Italy

Informazioni sull'evento

  • 1 ora 30 minuti

LUOGO, DATA E ORA

📍 BASE Milano (via Bergognone 34, Milano) - M2 Porta Genova o Sant'Agostino
🗓️ sabato 18 maggio, ore 16

INFORMAZIONI SUL TALK:

Con Chiara Di Cristofaro, Stefania Spanò in arte Anarkikka, Fabio Roia e Margherita Saraceno. Introduce Diana De Marchi.
Evento Powered by Alley Oop – Il Sole 24 Ore

Il femminicidio di Giulia Cecchettin ha segnato un cambio di passo nella narrazione della violenza sulle donne, con una maggiore consapevolezza diffusa e con un’attenzione non solo mediatica del tutto nuovo. Ma cosa è cambiato nel quotidiano delle donne che subiscono violenza? Quali sono le tutele che funzionano e quali i buchi nella rete? Cosa serve perché l’ondata emotiva diventi cambiamento e rivoluzione culturale verso la parità di genere?

Ne parlano, con la moderazione della giornalista Chiara Di Cristofaro insieme a Stefania Spanò, in arte Anarkikka (autrice, vignettista e illustratrice femminista), Fabio Roia (magistrato) e Margherita Saraceno (Professoressa associata di Scienza delle Finanze presso l’Università di Pavia).

Introduce Diana De Marchi, Presidente Commissione Pari Opportunitá del Comune di Milano.

L'evento rientra all'interno del progetto Women in Pandemic finanziato da Fondazione Cariplo.

CHIARA DI CRISTOFARO

Chiara Di Cristofaro - Psicologa e giornalista finanziaria, due lauree, ha esperienze in radio, tv e agenzia di stampa. Si occupa da anni di violenza di genere e ha firmato tre ebook sul tema, inchieste, articoli e approfondimenti. È stata premiata con il Diversity Media Award 2022 per l’articolo sulla violenza sulle donne e sui femminicidi, pubblicato sul Sole 24 ore e, nel 2023, con il Premio Angelo Maria Palmieri per un articolo su violenza e disabilità. Lavora nell’agenzia di stampa Radiocor Sole 24 ore ed è co-coordinatrice del blog multifirma sulla diversity Alley Oop. Insieme a Simona Rossitto ha firmato nel 2022 il libro “Ho detto no. Come uscire dalla violenza di genere”.


STEFANIA SPANÒ

Stefania Spanò, in arte Anarkikka, è autrice e vignettista. Attivista femminista, negli ultimi dieci anni ha disescritto (neologismo che le ha regalato la linguista Vera Gheno), con un’ironia particolare e forte capacità di sintesi, la realtà della vita delle donne nel nostro Paese. Molto nota tra i movimenti femministi e i Centri AntiViolenza, ne condivide le lotte necessarie perché si arrivi ad essere una società equa e differente. Ha realizzato la copertina e le illustrazioni di Stai zitta di Michela Murgia (Einaudi, 2021). Per People, ha pubblicato Smettetela di farci la festa (2021) e il calendario Santa, maDonna (2023). Blogger de l’Espresso.it, pubblica sul quotidiano lasvolta.it. Nel 2022 l’associazione Differenza Donna le ha riconosciuto l’Award per mettere il proprio talento al servizio del femminismo e della libertà delle donne. Il primo marzo 2024 uscirà nelle librerie il libro Non chiamatelo raptus (People).


WEWORLD FESTIVAL - 14° EDIZIONE

L'appuntamento annuale che, attraverso talk, musica, fotografia, film e performance, intende contribuire ad accrescere il dibattito e la consapevolezza sulla parità di genere, si terrà anche quest’anno al BASE Milano dal 17 al 19 maggio. Tema di questa edizione: uscire dalla bolla per raccontare come portiamo al centro chi è ai margini in un percorso in continuità con gli anni precedenti in cui parleremo di consenso, maternità, economia, femminismi e tanto altro.

Se ti prenoti al nostro evento pensiamo possa farti piacere ricevere le nostre comunicazioni. È per questo che, finito il festival, ti invieremo la nostra newsletter: se poi vuoi disiscriverti puoi sempre farlo!

Organizzato da

WeWorld è una Fondazione italiana indipendente che lavora in 27 Paesi, tra cui l’Italia, per promuovere e garantire, attraverso progetti di Cooperazione allo Sviluppo e Aiuto Umanitario, i diritti di donne, bambini, bambine e comunità locali.