Direction Home - Storia di Adriano Olivetti
Informazioni sull'evento
Descrizione
Spettacolo Direction Home, a cura di "Le voci del tempo"
Storia di Adriano Olivetti, musica di Bob Dylan
con Marco Peroni (voce recitante) e Mario Congiu (voce, chitarra, armonica)
Contenuto:
Lo spettacolo ripercorre la vicenda di Adriano Olivetti, prendendo le mosse dall’intuizione del padre Camillo all’inizio del Novecento: costruire nella sua piccola Ivrea la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere. Si esplorano poi la crescita dell’azienda, le difficoltà durante il regime fascista, la tensione visionaria del giovane Adriano che dopo la guerra farà della sua grande azienda lo strumento per la costruzione di una società di tipo nuovo, a misura d’uomo: un esperimento sociale e politico oggi entrato prepotentemente al centro del dibattito. “Direction Home” restituisce questa storia in chiave musicale, utilizzando il repertorio di canzoni visionario e senza tempo di Bob Dylan. Lo spettacolo ha ispirato la realizzazione del fumetto “Adriano Olivetti, un secolo troppo presto”, di Marco Peroni e Riccardo Cecchetti (Edizioni BeccoGiallo), giunto alla quarta ristampa e premiato come Miglior Sceneggiatura al Festival Internazionale del Fumetto di Napoli – Comicon 2012. Sempre da questo lavoro e dalla sua impostazione narrativa, hanno preso vita sia la puntata monografica televisiva della Rai (per la trasmissione “Il tempo e la storia”) che il libro “Ivrea. Guida alla città di Adriano Olivetti” pubblicato nel 2016 dalle Edizioni di Comunità.
Finalità dell’iniziativa:
Il Centro Gulliver si prende cura delle convivenze cittadine: dà particolare rilevanza alle relazioni con il territorio, siano esse Istituzioni, privati, Aziende, Organizzazioni Non Profit. Per il centro varesino si fa prevenzione tutte le volte che si promuove il benessere con noi stessi e con gli altri. In quest’ottica desidera far conoscere al pubblico la storia di Olivetti, come modello di Azienda che ha saputo portare nella società una reale esperienza di benessere, incarnando i principi della moderna “responsabilità sociale di impresa”. Adriano Olivetti infatti concepì la fabbrica come un luogo in cui produrre Bene e non soltanto beni, per i dipendenti e per le loro famiglie.