La Provincia è il quotidiano di Como e dei comaschi dal 1892 e rappresenta una testimonianza significativa nella storia dell’informazione giornalistica a livello locale.
L’idea di una rassegna culturale che permettesse ai cittadini comaschi di dialogare con relatori di prestigio attorno ai temi fondanti la vita della comunità nasce all’interno del Comitato Como del quotidiano sin dal 2008 quando con Luciano Guggiari, Paolo De Santis, Massimo Caspani, Leo Miglio, Fedele Tiranti, Giulia Pusterla, Claudio Calzana, Massimo Cincera, Giorgio Gandola e Daniela Taiocchi si pensava a cosa fare per dare speranza alla città di Como.
Da lì è partito un lungo cammino che ha portato nel 2011 alla partenza de “Le Primavere di Como” e nel 2014 a quelle di Lecco. Decine di appuntamenti culturali di pregio, completamente gratuiti e aperti al pubblico.
In questi anni filosofi, scienziati, giornalisti, scrittori, premi Nobel e personalità della moda e dello spettacolo hanno descritto il mondo da una prospettiva nuova, nel segno della speranza, tentando così di consolidare tramite il dialogo alcuni valori condivisi che potessero resistere alla crisi.
La Provincia è il quotidiano di Como e dei comaschi dal 1892 e rappresenta una testimonianza significativa nella storia dell’informazione giornalistica a livello locale.
L’idea di una rassegna culturale che permettesse ai cittadini comaschi di dialogare con relatori di prestigio attorno ai temi fondanti la vita della comunità nasce all’interno del Comitato Como del quotidiano sin dal 2008 quando con Luciano Guggiari, Paolo De Santis, Massimo Caspani, Leo Miglio, Fedele Tiranti, Giulia Pusterla, Claudio Calzana, Massimo Cincera, Giorgio Gandola e Daniela Taiocchi si pensava a cosa fare per dare speranza alla città di Como.
Da lì è partito un lungo cammino che ha portato nel 2011 alla partenza de “Le Primavere di Como” e nel 2014 a quelle di Lecco. Decine di appuntamenti culturali di pregio, completamente gratuiti e aperti al pubblico.
In questi anni filosofi, scienziati, giornalisti, scrittori, premi Nobel e personalità della moda e dello spettacolo hanno descritto il mondo da una prospettiva nuova, nel segno della speranza, tentando così di consolidare tramite il dialogo alcuni valori condivisi che potessero resistere alla crisi.