Impresa First! - La sorprendente vita di una donna in fabbrica
Informazioni sull'evento
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La sorprendente vita di una donna in fabbrica
Conversazione con Mariacristina Gribaudi e Adriano Moraglio
Introducono e moderano Valeria Ferrero e Andrea Bairati
Impresa First!
Nell’Unione Europea operano 2,1 mln di imprese, con più di 30 mln di occupati che generano il 26% del valore aggiunto non finanziario e l’83% dell’ export. Per ogni lavoratore direttamente occupato nell’industria, si creano altri due posti di lavoro indiretti. L’industria europea è fondamentale per la nostra società e gli standard di vita che vogliamo conservare. L’Italia ricordiamolo è la seconda manifattura su scala europea, ma troppo spesso ci si dimentica di questa ricchezza e anzi a tratti sembriamo fare di tutto per rendere difficile la vita e il lavoro di chi fa impresa. Per fortuna negli ultimi anni, l'economia reale ha riacquistato importanza come fonte di creazione di valore, reddito, lavoro. Noi racconteremo storie di imprenditori italiani che concorrono sui mercati mondiali, creano lavoro, valore e cultura nei territori in cui operano. La prima è quella di MARIACRISTINA GRIBAUDI. Nata e cresciuta a Torino, madre di sei figli, inizia la sua esperienza di fabbrica nell’azienda di famiglia, la Mareno Grandi Cucine, occupandosi di marketing. Nel 2002, entra in Keyline, alternandosi con il marito, Massimo Bianchi, erede della più antica azienda italiana produttrice di chiavi, nel ruolo di amministratrice unica. Impegnata nello sviluppo del territorio, presiede dal 2015 la Fondazione Musei Civici di Venezia, è Amministratrice Indipendente di H-FARM, siede nel Consiglio di Amministrazione di Crédit-Agricole FriulAdria, dell’Università Ca’ Foscari, dell’Agenzia di Sviluppo Venezia. Attiva anche nell’ambito associativo, dall'Advisory Board di Federmeccanica ad AILM (Associazione Italiana Lean Managers), di cui è Vicepresidente, al Consiglio Generale di Assindustria Venetocentro. Impegnata nella valorizzazione del lavoro delle donne, ha ricevuto i premi “Donne che ce l’hanno fatta” (2016), “Profilo Donna” (2017) e il “Premio internacional de la mujer” (2019).