Non vi meritate la lotta, ma la minaccia sì a cura di Rosario Palazzolo

Non vi meritate la lotta,

ma la minaccia sì

a cura di Rosario Palazzolo

Dodici attrici e un attore, il Teatro Atlante che si fa antro, caverna, luogo infestato, anche dalla pazzia, e poi le voci che si insinuano ovunque, le sirene di pericolo, e i dolori e i sapori e le risate amare e anche dolci, il turbinio delle emozioni, lo scardinamento del teatro, il senso labirintico dell’esistere, la meticolosità delle azioni, la reticenza nei confronti della verità, che va bisbigliata all’orecchio, per cui, con tutti i ricordi che si fanno carne, poi carne marcia, poi risurrezione, e il pubblico toccato, esperito, manipolato, risucchiato, adorato, maltrattato, annichilito, defraudato, partecipato, e i moniti esposti, i congegni disposti, l’ingresso che non coincide, l’uscita che non decide, la voglia matta di scappare, di restare, di morire.

Abbiamo immaginato per voi.

Creato per voi.

Una trappola.

Parecchio meravigliosa.