Maurizio Baglini
Overview
Maurizio Baglini pianoforte
Programma:
Musiche di Francesco Filidei e Dario Marianelli
Introduce: Maurizio Baglini
Abusato ormai fino all’inverosimile, il termine “pisanità” è in questo contesto specifico quanto mai appropriato, necessario e insostituibile. Perché? Semplicemente perché entrambi i compositori e l’interprete, ovvero i tre protagonisti di questa lezione / concerto, sono nati a Pisa e lì si sono musicalmente formati, almeno per quanto riguarda la fase dei cosiddetti “primi passi”. Paradossalmente, proprio il fatto che tutti e tre siano successivamente – a dire il vero piuttosto presto – andati all’estero rappresenta una sorta di calamita che lega le tre loro vite alla loro città natale, seppur in modi, tempistiche e abitudini molto diversi fra loro.
Si va all’estero per esplorare le risorse che altri Paesi offrono alla dimensione professionale della musica rispetto all’Italia, ma per farlo si deve esser consci del fatto che le radici, per quanto forti, non sono sufficienti a sviluppare una dimensione complessivamente gratificante. Andare “via” significa prendere dei rischi, navigare a vista, ma al tempo stesso vuol dire anche esser pronti ad assorbire le esperienze come fonti irrinunciabili di ispirazione continua.
Se si parte dal presupposto che la musica può – e forse deve! – non aver barriere di genere, e che il denominatore unico comune che possa dare un passaporto di accesso al successo e all’affermazione sia rappresentato esclusivamente dalla qualità identificabile come fattore oggettivo, l’incontro musicale di oggi rappresenta un esempio perfetto di confronto, di narrazione emotiva, di abbattimento di qualsiasi forma di pregiudizio conformista, all’insegna dell’importanza della reciprocità vista come motore portante della bellezza.
Chi scrive, per altro, si pone con dedizione assoluta in questa continua alternanza di musiche dei due compositori, nell’ottica di non ridurre il tutto ad un effimero, sterile e banale confronto, bensì con l’intento di portare al cuore dell’ascoltatore la fisicità del suono come unico elemento portante di emozioni pure e dirette. Dopodiché, come scriveva Piero Rattalino in uno dei propri saggi sulla storia dell’interpretazione pianistica, anche in questo caso vale un principio: “ c’è storia e storia….”.
E sia Francesco Filidei che Dario Marianelli stanno scrivendo storie diverse ma sempre complementari all’universo dell’arte, rivolte all’arricchimento poetico ed emotivo di ogni potenziale ascoltatore.
Maurizio Baglini
Pianista visionario, con il gusto per le sfide musicali, Maurizio Baglini ha un’intensa carriera concertistica internazionale. Vincitore a 24 anni del “World Music Piano Master” di Montecarlo, si esibisce regolarmente all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro San Carlo di Napoli, alla Salle Gaveau di Parigi, al Kennedy Center di Washington ed è ospite di prestigiosi festival, tra cui La Roque d’Anthéron, Yokohama Piano Festival, Australian Chamber Music Festival, “Festival Pianistico Internazionale di Bergamo e Brescia.
Ha suonato come solista con importanti compagini tra cui l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, la Gustav Mahler Jugendorchester, l’Orchestre Philharmonique de Monaco, la New Japan Philharmonic Orchestra, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, e con direttori quali Luciano Acocella, Francesco Angelico, Marco Angius, John Axelrod, Antonello Allemandi, Umberto Benedetti Michelangeli, Giampaolo Bisanti, Filippo Maria Bressan, Marcello Bufalini, Massimiliano Caldi, Tito Ceccherini, Daniel Cohen, Howard Griffiths, Armin Jordan, Isaac Karabtchevsky, Seikyo Kim, Emanuel Krivine, Antonello Manacorda, Karl Martin, Donato Renzetti, Corrado Rovaris, Ola Rudner, Daniele Rustioni e Maximiano Valdes, Tobias Woegerer. Di recente, insieme al direttore d’orchestra Marco Angius, ha eseguito una rarissima integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Stravinsky. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, che ha eseguito in prima assoluta con l’OSN Rai diretta da Tito Ceccherini in streaming su Rai Cultura, Rai Radio 3, EuroRadio e in onda su Rai5 a novembre 2020. Nel settembre 2021, Tre Quadri é stato eseguito da Baglini e Ceccherini, ancora una volta con l’OSN Rai, in prima esecuzione mondiale con pubblico, al Teatro alla Scala di Milano, per il Festival Milano Musica. Nel 2022 ha suonato come solista al Ravenna Festival, sotto la direzione di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra, in un programma che ha visto protagonista il brano di Azio Corghi “Tra la carne e il cielo”. Il brano fu commissionato al compositore dallo stesso Baglini in occasione del 40° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini ed è dedicato alla violoncellista Silvia Chiesa.
Accolta da ottime recensioni, la sua produzione discografica per Decca/Universal comprende musiche per tastiera di Liszt, Brahms, Schubert, Domenico Scarlatti e Mussorgsky e la collana Live at Amiata Piano Festival. Baglini sta inoltre realizzando l’integrale pianistica di Schumann e i primi 5 cd sinora disponibili sono già considerati un punto di riferimento interpretativo.
È tra i pochi virtuosi al mondo a eseguire la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione pianistica di Liszt. Dal 2008 a oggi è stato invitato a cimentarsi dal vivo in questo vertiginoso capolavoro su molti prestigiosi palcoscenici – in città, tra cui Roma, Milano, Cremona, Parigi, Monaco, Tel Aviv, Beirut, Rio de Janeiro – e nel 2020 ha superato la cifra record di cento esecuzioni.
Ha dato vita all’innovativo progetto “Web Piano” nel quale le sue interpretazioni dal vivo – dal Carnaval di Schumann ai Quadri di un’esposizione di Mussorgsky o Images di Debussy – sono accompagnate dalle videoproiezioni dell’artista Giuseppe Andrea L’Abbate (La Roque d’Anthéron, Lisztomanias, Châteauroux, Emilia-Romagna Festival).
Appassionato anche del repertorio cameristico, ha condiviso il palco con Kristóf Baráti, Enrico Bronzi, Gautier Capuçon, Renaud Capuçon, Boris Belkin, Cinzia Forte, Corrado Giuffredi, Andrea Griminelli, Gabriele Pieranunzi, Roberto Prosseda, Massimo Quarta, il Quartetto della Scala e altri illustri colleghi. Dal 2006 forma un duo stabile con la violoncellista Silvia Chiesa, con la quale ha all’attivo oltre 250 concerti in tutto il mondo.
È il direttore artistico dell’Amiata Piano Festival, la rassegna musicale internazionale che ha fondato nel 2005 e che dal 2015 si svolge al Forum Bertarelli di Poggi del Sasso (Grosseto, Toscana). Dal 2013 al 2023 è stato consulente artistico per la musica e la danza del Teatro Comunale “Verdi” di Pordenone che in questi anni ha realizzato concerti esclusivi per l’Italia, ha dato vita a una collana editoriale in collaborazione con Ets ed è diventato il principale partner della Gustav Mahler Jugendorchester nei suoi tour europei. Nel 2019 è stato nominato Socio Onorario dell’Aiarp, l’Associazione Italiana Accordatori e Riparatori di Pianoforti «per gli alti meriti e gli importanti contributi artistici che la sua attività ha portato alla causa del pianoforte». Suona un grancoda Fazioli. Insegna pianoforte al Conservatorio Statale Claudio Monteverdi, Cremona.
INIZIATIVA A INGRESSO GRATUITO FINO AD ESAURIMENTO POSTI – REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA.
COME PRENOTARE: La prenotazione si effettua esclusivamente online attraverso il sito www.eventbrite.it.
Il personale della biglietteria NON è in possesso di tagliandi aggiuntivi oltre a quelli messi a disposizione sul web.
IN CASO DI RINUNCIA SI PREGA DI ANNULLARE LA REGISTRAZIONE SUL SITO STESSO DI EVENTBRITE O CONTATTANDO L’ORGANIZZAZIONE.
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Palazzo Blu
9 Lungarno Gambacorti
56125 Pisa Italy
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