La memoria serve (solo) a ricordare? La memoria tra passato e futuro
Date and time
11 dicembre | 17:30
About this event
La memoria serve a ricordare? La domanda può apparire provocatoria visto che nel linguaggio comune il significato del termine coincide con quello della parola ricordo. Tuttavia, se è indubbio che la funzione della memoria sia in qualche forma legata al ricordo, non è possibile comprendere con altrettanta chiarezza i suoi limiti nel mantenimento delle informazioni, la natura delle numerose distorsioni che compie, la sua funzione adattiva sia in termini filogenetici che ontogenetici.
Date le evidenze sperimentali disponibili, è più probabile che la funzione della memoria non sia di mantenere il passato ma di prevedere il futuro, attraverso l’elaborazione di ciò che è già accaduto. Questo ribaltamento di prospettiva permette di inquadrare le continue trasformazioni che subiscono i nostri ricordi, delimita la funzione e la finalità evolutiva della memoria, consente di comprenderne lo sviluppo nel bambino e i cambiamenti strutturali che la caratterizzano lungo il ciclo di vita. I processi di previsione e di controllo cognitivo assumono di conseguenza un ruolo cruciale, così come le strutture neurali che sottendono a queste funzioni, in primo luogo il cervelletto.
Il webinar è parte di una serie di incontri centrati sulle applicazioni didattiche delle neuroscienze cognitive. Sarà possibile reperire materiale didattico di approfondimento sulla classroom di FEM, collegandosi al seguente link: https://classroom.google.com/u/0/h, accedendo con il codice pfijmsn.
Il webinar è tenuto da Andrea Bertana e due ospiti speciali: Tommaso Vecchi, Professore ordinario di psicologia generale presso l’Università di Pavia e membro del Brain Connectivity Center - BCC, IRCCS Fondazione Mondino e Daniele Gatti, PhD in Psychology, Neurology and Data Science.