Direttiva UE CSRD: solo “compliance costosa” o riposizionamento strategico?

Direttiva UE CSRD: solo “compliance costosa” o riposizionamento strategico?

Riflessioni e modelli applicativi per la rendicontazione ESG

By Progesa S.p.A.

Date and time

Monday, June 10 · 3 - 7:30pm CEST

Location

Villa Fenaroli - entrata

5 Via Giuseppe Mazzini 25086 Rezzato Italy

Agenda

3:00 PM - 3:30 PM

REGISTRAZIONE DEI PARTECIPANTI

3:30 PM - 4:00 PM

Introduzione

Massimo Tafi

4:00 PM - 4:30 PM

Sostenibilità: piano strategico e report ESG, tra obblighi di legge e standard

Marco Prandi - Progesa S.p.A.

4:30 PM - 5:00 PM

Tecnologia a supporto dell' impresa.Misura, Riduci, Monitora e Comunica la CFP

Stefano Pozzato - Green Future Project S.r.l.

5:00 PM - 5:30 PM

Il Modello EASI®, strumento di governance per rendicontazione ai sensi di CSRD

Monica Mazucchelli - Sircle S.r.l.

5:30 PM - 6:00 PM

Green o greenwashing ? la sfida della comunicazione sostenibile

Giuseppe Patat - Ethics Go S.r.l.

6:00 PM - 6:30 PM

Il ruolo dell’Organismo di Certificazione – valutazione conformità accreditata

Alida Falbo - IMQ S.p.A.

6:30 PM - 6:45 PM

Question Time

6:45 PM - 7:30 PM

Networking e light buffet

About this event

  • 4 hours 30 minutes

Vieni a scoprire cosa significa la Direttiva UE CSRD e i tuoi obblighi di rendicontazione ESG!


OBIETTIVI DEL WORKSHOP

L’emanazione della Direttiva Europea Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD – Direttiva UE 2022/2464) ha imposto l’obbligo di comunicare le informazioni di natura “non finanziaria” riguardante gli impatti ESG tramite la redazione di un “Bilancio di sostenibilità”.- La Direttiva CSRD estende l’obbligo di redigere il Bilancio di Sostenibilità a partire dall’esercizio 2025, a tutte le imprese che superino due dei tre limiti seguenti: un numero superiore a 250 dipendenti, uno stato patrimoniale superiore a 25 milioni all’anno e ricavi netti per un minimo di 50 milioni di euro.

Per le imprese non comprese nei parametri di obbligo, ma che comunque operino nelle catene di fornitura dei mercati sia pubblici che privati, risulterà comunque molto importante valutare un percorso di “scoring” e rendicontazione di attività ed indicatori relativi agli impatti ESG: i questionari per affidamenti bancari banche, i bandi per finanziamenti pubblici e i capitolati per le gare di appalto ormai prevedono espressi requisiti a tal riguardo.

Obiettivo del Work Shop è quello di fare il punto sulla situazione normativa e di mercato, e presentare modelli applicativi a riguardo delle diverse dimensioni ESG, in una chiave interpretativa diversa dal mero adempimento.

Frequently asked questions

La location dispone di un parcheggio?

Sì, sarà possibile parcheggiare all'interno dell'attività

L'accesso è possibile per i soggetti con disabilità?

Sì, l'accesso è garantito a tutti

Organized by

Progesa propone un programma di lavoro articolato su 6 fasi operative, coerenti agli standard internazionali GRI Index e ai 17 obiettivi di Sostenibilità ONU.

Si propone di dotare l'Azienda di autonomi strumenti di gestione e controllo del programma ESG.

Ha l’obiettivo di valorizzare le caratteristiche di sostenibilità dell’Impresa anche ricorrendo a servizi quali: Supporto alla transizione in Società Benefit ai sensi della L. n. 208 del 28 Dicembre 2015 ed eventuale certificazione B-Corp®, standard di certificazione EPD, rating ESG con piattaforma ECOVADIS®, certificazione Parità di Genere secondo UNI/PdR 125:2022.