Le uve di syrah hanno trovato in Toscana le condizioni migliori per dare vita a vini di sicura personalità. L’arrivo del vitigno di origini francesi nella nostra regione è attribuito al Conte di Montecarlo di Lucca, nei primi del Novecento, di ritorno da un viaggio in Francia; si è poi diffuso prima nel territorio aretino, infine nel cortonese, dove a partire dagli anni Sessanta alcune aziende, trovandone traccia nei propri vigneti, decisero di coltivarlo e di indagare intorno alla sua origine. Dopo più di mezzo secolo i syrah di Toscana arricchiscono il panorama vitivinicolo della regione e saranno protagonisti della degustazione guidata da Leonardo Romanelli a Villa Olmi martedì 7 maggio.
Menù:
Crostone con spalla di suino sfilacciata
Bruschetta con lampredotto in umido
Polentina fritta con funghetti al pomodoro
Provolone piccante
Salame di cervo
Pancetta suina con pecorino romano
Caserecce all’aglione
Carne di costine di suino al barbecue
Torta mimosa