Turin Patching Circle #3 /modular /coding /electronics
Data e ora
/// TURIN PATCHING CIRCLE \\\ Una giornata dedicata al mondo dei sintetizzatori modulari, del coding artistico e dell'elettronica d.i.y.
Informazioni sull'evento
/// TURIN PATCHING CIRCLE \\\
Una giornata dedicata al mondo dei sintetizzatori modulari, del coding artistico e dell'elettronica d.i.y.
talk, open jam and livesets
//TIMETABLE//
h.18 [loading] .. arrivo, accoglienza, talking;
h.19 [start] .. setting, jam, drinks + talking;
h.20 [initialize] .. heavy jam, drinks/foods + talking;
h.22.30 [rendering] ..ending jam, djset, setup liveset, drinks + talking;
h.23 [showcase] .. livesets, djset;
h.02 [unmount] .. end
//LINE-UP//
/Tzaumness (tape, mixer, pedals + synths) /Alex Stirner (modular + synths) /Sickarone (modular, drum machine + sampler) /guiot + kerria (livecoding w/tidal+hydra) /Mo_o (livecoding, modular + norns) /Photocopied_Money (livecoding w/sonic pi) /Pholo (triggered drums + electronics) /Signora Wardh (magic vinyl set)
Turin Patching Circle
/modular /coding /electronics
I patching circle nascono intorno alla seconda metà degli anni 2000 per far fronte ad un'esigenza che è propria delle community nate sul web, quello di incontrarsi in luoghi fisici per potersi scambiare idee, progetti, soluzioni e visioni. I primi nascono all’interno del forum di supporto a Puredata, mitico software per la composizione di opere digitali audiovisive, l’idea viene subito sposata dalle altre community di utilizzatori di software come Max/msp e VVVV e tutti quei software che necessitano di essere “patchati” quindi che necessitano connessioni sia digitali che fisiche.Il #tpc è un luogo dove poter creare delle connessioni umane, elettroniche o un ibrido tra le due. L’idea è quella di portare l’ esperienze che riguardano il mondo dei sintetizzatori modulari, il coding in tutte le sue forme (sia livecoding che creative coding) e l’elettronica do it yourself in un luogo di riferimento per la musica e l’arte in città: l’ Imbarchino del Valentino. Workshop, showcase, talk e liveset sono alcuni degli ingredienti fondamentali che si possono trovare all’interno di quello che ha l’ambizione di non essere solamente un evento ma un vero e proprio hub, e perchè no anche una community. Il #tpc deriva dall’esperienza degli ultimi anni del collettivo @audiodiohacklab ed è da considerarsi come una sorta di spin-off dello stesso, il collettivo nato nel 2016 ha come obbiettivo quello di divulgare tecnologie musicali attraverso la filosofia dell’open source sia esso hardware o software. Con #tpc cerchiamo di fare un passo avanti coinvolgendo altre realtà e cercando di creare un network reale che trae le sue basi dalle community sparse per il web portandole in un luogo fisico interrompendo e/o evolvendo quelle dinamiche che si sviluppano negli gli ambienti e luoghi digitali che tutti oramai frequentiamo dalle chat, ai gruppi sui social network ai forum. Durante gli incontri del TPC si farà o si ascolterà sempre musica, i workshop si alterneranno alle jam e agli showcase in un flusso continuo e non. Diverse le community e gli attori coinvolti, oltre ad @audiohacklab, come @martinpas modular and desktop synth store, punto di riferimento per gli amanti dei sintetizzatori e di strumenti per la generazione di suoni ricercati, @stasislab e @sintetica con il loro supporto tecnico e pratico dato dalle esperienze di #corruptedvisions festival di arti visive e soniche e della #dronemenica appuntamento bimensile ospitato in vari luoghi di Torino. Altre community coinvolte sono @toplap e il suo nodo italiano di livecoders dediti alla creazione di composizioni strettamente legate alla programmazione live di eventi musicali, e @torinomodulare la community dei “modularisti” torinesi ovvero musicisti che fanno un ampio uso di sistemi modulari per la creazione delle loro composizioni. Il 5 febbraio approdiamo per la prima volta al Imbarchino del Valentino, un luogo che dopo la sua rinascita ha saputo dare spazio a diverse realtà diversificando in maniera esemplare, ed è per questo che si è trovato subito in connessione con la filosofia che spinge un evento come #turinpatchingcircle.