il processo di acquisto è cambiato, come il digitale guida il compratore

La trasformazione digitale rappresenta la nuova sfida per tutte le tipologie di aziende. Ogni impresa, indipendentemente dalle dimensioni, ha bisogno di innovarsi. Bisogna ottimizzare i propri processi, raccogliere dati e usarli per orientare le proprie scelte in ambito business. Questa evoluzione in chiave digitale è necessaria per rimanere competitivi sul proprio mercato di riferimento.

Come risulta dai dati degli ultimi mesi e soprattutto dal Rapporto sull’economia aretina della Camera di Commercio, le nostre aziende hanno avuto nel 2021 una ripresa che va anche oltre le previsioni annunciate. Lo scorso anno in provincia di Arezzo sono infatti nate 1.819 nuove imprese rispetto alle 1.627 dell’anno precedente, mentre le cessazioni, che erano state 1.758 alle fine del 2020, sono scese a 1.529 (con una contrazione del -11,5%). L’export ha tenuto ed anzi sono in risalita sia il mercato arabo che quello statunitense. Tra i settori in maggiore ripresa, oltre alle costruzioni agevolate dai bonus, quale il 110%, e dagli sgravi fiscali, troviamo proprio quelli che hanno costituito fin dal passato la spina dorsale dell’economia aretina, ovvero la moda, l’oreficeria, le calzature e la pelletteria, in pratica quasi tutto il manifatturiero. Un dato interessante che emerge è quello che riguarda le start up giovanili, che risultano in netto aumento rispetto al passato, a dimostrazione anche di un ricambio generazionale all’interno dei vari settori produttivi e quindi dell’innesto di una diversa mentalità, forse anche più aperta ai cambiamenti e all’innovazione. Se quindi la nostra economia saprà cogliere i vantaggi che derivano dal PNRR e dai numerosi fondi messi a disposizione soprattutto per il rinnovamento aziendale e per la trasformazione digitale, potremo essere veramente ottimisti riguardo al futuro della provincia e al nuovo corso che potrà essere avviato.

Già prima del 2020 molte aziende avevano intrapreso la strada della trasformazione digitale, investendo budget nelle nuove tecnologie. È stata però la crisi da Covid 19 a dare un’impennata all’innovazione: le aziende hanno capito che per portare avanti il proprio business era necessario rinnovarsi dotandosi di una nuova anima digitale.

Oggi oltre 40 mld di euro saranno messi a disposizione per questo settore e si tratterà di intercettarli tramite i vari bandi già in essere e grazie alle nuove competenze acquisite.

Come già nella sua tradizione da ormai dieci anni il Consorzio Arezzo Fashion vuole supportare le proprie imprese e contribuire all’informazione e alla formazione. I webinar, completamente gratuiti, sono aperti a tutte le aziende che hanno bisogno di maggiori informazioni su questo argomento per cominciare o perfezionare il proprio processo di innovazione digitale.

Gli incontri hanno l’obiettivo di chiarire i dubbi che ancora sussistono intorno ai temi dell’innovazione digitale; capire come l’introduzione delle nuove tecnologie può aiutare a snellirei i processi di lavoro, eliminare la burocrazia fino ad individuare nuovi modelli di business e renderli più facilmente operativi. I webinar, organizzati in collaborazione con le aziende Maia Management e Maxmile.

Saranno presenti la presidentessa del Consorzio Carla Nassini, il ceo di MaxMile Massimiliano Miglio, il ceo di Maia Management Stefania Montemurro e esperti nel settore digitale e della digital transformation.