Pannello azioni
The Critter's Sound - Jan Voxel e Luca Perciballi
Lorenzo Belardinelli | performer Cinzia Pietribiasi | performer Lidia Zanelli | performer Luca Perciballi | elettronica, composizione
Quando e dove
Data e ora
Località
Lenz Fondazione 3/e Via Pasubio 43122 Parma Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Politica di rimborso
Informazioni sull'evento
Performance in due repliche distinte
Il biglietto ridotto a 5 euro per Under 25 e studenti del Conservatorio A.Boito di Parma può essere prenotato ESCLUSIVAMENTE telefonando a 0521 238158 o scrivendo alla mail info@parmafrontiere.it
Come mostrare l’invisibile nell’aria? Che aspetto hanno, con che voce ci parlano le polveri sottili, gli abitanti fossili dell’aria, i mostriciattoli-fantasmi dell’antropocene giunti dalle ere passate ad infestare il nostro presente? Che suono ha l’incessante dialogo, depositato su un vetrino da microscopio, fra insetti licheni microplastiche polline particolato uova, microviventi-ora e microviventi-allora, rimessi improvvisamente in compresenza dalla nostra “era fossile”, dal nostro fervore estrattivista?
Come immaginare un bestiario dell’Antropocene?
Gli spazi di Lenz Teatro diventeranno una nuova “stanza dei Critters”, un laboratorio di immaginazioni in cui costruire percorsi di incontro/compresenza/germinazione con il corpus di immagini degli abitanti invisibili dell’aria, stratificati su vetrini da microscopio, fotografati e catalogati con amorevole cura da Jan Voxel.
Un dialogo che immaginiamo multidisciplinare ed aperto alle ibridazioni più varie, e che inizia con The Critters sound, tappa di “Parma Jazz Frontiere” 2022.
Il collettivo si mette in collaborazione con il musicista Luca Perciballi, compositore ed improvvisatore attivo sulla scena europea, per lavorare sul corpus di materiali visivi e sonori raccolti da Jan Voxel durante il progetto “The Critters Room”. Geografie fantastiche disegnate dalla musica, immaginazioni di mondi a scale spaziali e temporali incommensurabili creeranno un’installazione performativa di grande suggestione, tra field recordings e musica composta, tra suoni elettronici e concreti. La parte musicale e quella performativa partiranno dalle stesse premesse di catalogazione e indagine di un archivio di materiali: differenti nel contenuto ma metodologicamente affini lo spettacolo prenderà il via dall’intersezione fra esplorazioni di archivi minuziosamente catalogati e raccolti con la dovizia di un esercizio spirituale.Un doppio appuntamento in collaborazione con Lenz Teatro.
Bisogna dunque ricominciare a fare esercizi di geografia fantastica perché, come nei sogni profondi , è lì che restano impigliate le verità che non sappiamo dire a noi stessi. È lì che si nascondono animali invisibili. Il punto […] è vedere rocce, piante e animali come persone – non – umane, calarsi nella testa degli animali, sondare attraverso l’immaginazione il fondo vegetale e minerale dell’uomo. Nei tempi bui che attendono la nostra specie, la sopravvivenza non sarà legata a tecnologie scientifiche sempre più fragili o a strategie di selezione sociale, ma alla capacità di inventare alternative possibili in un orizzonte di vicoli ciechi.
Matteo Meschiari