Talk Colin Waters "L'epoca dell'Antropocene: espressione dell'impatto umano sulla terra" + Proiezione "Earth"
Data e ora
Località
MAST.Auditorium
Via Speranza, 42 Bologna ItalyDescrizione
ore 18.30
TALK
Colin Waters
L'epoca dell'Antropocene: espressione dell'impatto umano sulla terra
L’attività umana sta lasciando un segno pervasivo e persistente della nostra presenza sul pianeta Terra. Questa impronta, riscontrabile anche nelle stratificazioni geologiche, ha avuto inizio molte migliaia di anni fa, tuttavia il cambiamento più pronunciato si è verificato alla metà del XX secolo, in una fase nota come “Grande accelerazione”. In base a questa trasformazione, oggi si ipotizza una nuova unità temporale nella Scala dei Tempi Geologici: l’Antropocene.
Colin Waters ripercorre la storia di questo termine e in particolare descrive le attività dell’Anthropocene Working Group – il gruppo di ricerca costituito per verificarne la validità e misurare la portata e l’estensione dell’impatto umano sugli strati geologici – affrontando una serie di temi tra cui il forte incremento nell’estrazione di minerali e metalli con la conseguente produzione di scorie, l’impiego di molti nuovi materiali tra cui le plastiche e i radionuclidi artificiali rilasciati dai test nucleari, l’utilizzo sempre più massiccio di combustibili fossili, la dispersione di microparticelle tossiche e ceneri volanti.
Colin Waters
Dipartimento di Geologia, Università di Leicester (UK)
Anthropocene Working Group (Secretary)
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
ore 21.00
PROIEZIONE
EARTH
di Nikolaus Geyrhalter, Austria, 2019, 115’
Da qualche tempo a questa parte la scienza si è appropriate del termine Antropocene, che indica l’epoca geologica attuale, in cui l’essere umano è uno dei principali responsabili del cambiamento dei processi fisici del pianeta Terra. Spaziando in diverse località dell’Europa e del Nord America, il documentario mostra scavi sotterranei e miniere a cielo aperto, paesaggi completamente antropizzati, scenari di trasformazione radicale e distruzione irreversibile. Al Passo del Brennero gli operai scavano un tunnel in quella che un ingegnere definisce “la carne della montagna”; a Carrara altri monti vengono letteralmente fatti a pezzi dai cavatori di marmo; e ancora, in Bassa Sassonia si moltiplicano gli sforzi per salvare la storica miniera di sale di Asse, in cui in passato sono state stoccate scorie radioattive. Il regista documenta minuziosamente questi scenari, mostrando le machine che deturpano il paesaggio e registrando la voce degli addetti che riflettono sul proprio lavoro e sulle relative implicazioni.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria