Sussurri dalla terra. Archeologia che non ti aspetti
Informazioni sull'evento
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a cura di Anna Maria Tunzi, Marisa Corrente, Elena Dellù
In occasione dell’edizione 2021 della Notte Europea dei Musei, la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bari riapre al pubblico, con un nuovo allestimento, le sale espositive di Palazzo Simi.
Il progetto è stato realizzato nel periodo di chiusura dei luoghi della cultura a seguito dell’emergenza pandemica con un’operazione culturale che si pone in continuità con le numerose proposte pregresse di fruizione della sede.
Il percorso intende promuovere contesti archeologici non propriamente conosciuti in sede espositiva, con intenti di valorizzazione di reperti custoditi a lungo nei depositi e come riscoperta di storie archeologiche in gran parte dimenticate. Il recupero delle antichità è un’orgogliosa dichiarazione di visibilità dei momenti della ricerca archeologica nel territorio della città metropolitana di Bari, in una lunga stagione di interventi di emergenza e di verifica della potenzialità dei terreni interessati da lavori edili.
I curatori della mostra hanno, quindi, selezionato materiali provenienti dai contesti funerari dei cosiddetti centri minori del territorio peuceta, spostando l’attenzione dalle evidenze aristocratiche degli insediamenti resi famosi dalla ricerca ottocentesca come Altamura, Bitonto, Gravina, Rutigliano e Ruvo, alle realtà archeologiche certamente non marginali dei piccoli comuni della terra di Bari. Ai corredi funerari che tra VI e IV secolo a.C. accompagnarono il viaggio dei defunti nell’oltretomba, rinvenuti in brevi interventi di scavo nei comuni di Adelfia, Bitetto, Noicattaro, Sannicandro, Turi e Valenzano, si aggiungono reperti di età preistorica provenienti dal Pulo di Molfetta (VI millennio a.C.) e da Santeramo (IV millennio a.C.), testimonianze di grande rilevanza scientifica.
Recentissima la scoperta, grazie alle indagini di archeologia preventiva, di un importante insediamento dell’età del Rame alle porte di Capurso.
Orari di visita:
19.15
20.15
21.15
A seguito delle vigenti disposizioni per ostacolare la diffusione del COVID-19 gli ingressi, seppur gratuiti, saranno contingentati e numericamente limitati.
Pertanto si invita ad effettuare la prenotazione.
Per accedere è obbligatorio l’uso delle mascherina e il rispetto della normativa.