SUAD AMIRY presenta "STORIA DI UN ABITO INGLESE E DI UNA MUCCA EBREA"
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SUAD AMIRY presenta "STORIA DI UN ABITO INGLESE E DI UNA MUCCA EBREA"

Presentazione del libro in compagnia dell'autrice. Introduce e traduce Sonia Folin

Di Laformadelibro

Data e ora

Inizia: gio, 30 mag 2024 18:30 CEST

Località

Libreria La forma del libro

Via del Carmine, 6 35137 Padova Italy

Informazioni sull'evento

  • 1 ora

Una chiacchierata intorno alla letteratura di Suad Amiry nel contesto letterario palestinese e presentazione del libro "Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea".

Modera l'incontro la traduttrice Sonia Folin.


Palestina, 1947. Giaffa è una città viva di mercati, caffè, strade affollate, aperta sul mare pescoso e chiusa da distese immense di aranceti profumati. Subhi è un ragazzo che sogna di diventare il Miglior Meccanico della città. È in effetti un talento e quando riesce a riparare una pompa d'irrigazione, il ricco uomo d'affari che lo ha messo alla prova gli fa confezionare, in segno di riconoscenza, un abito inglese in lana di Manchester. Subhi è al settimo cielo e con quell'abito acquista una nuova consapevolezza di sé e della città in cui si muove, ma soprattutto immagina di indossarlo, malgrado il caldo, per fare colpo sulla ragazza dei suoi sogni, la giovanissima e bellissima Shams. Peccato che non siano tempi facili, tanto più per le storie d'amore: gli inglesi, che da oltre vent'anni amministravano la Palestina, dichiarano concluso il loro mandato e finiscono con il fomentare le già forti tensioni tra gli ebrei sempre più numerosi e i residenti palestinesi. Nel 1948 arriva l'attacco deliberato, quello che fu chiamato Nakba, la catastrofe: le forze israeliane ben equipaggiate dalla Gran Bretagna bombardano Giaffa senza pietà, la occupano, la riducono a una città fantasma. Traditi gli accordi, sono disperse centinaia di famiglie, le abitazioni e gli aranceti sono espropriati, la vita quotidiana è sfigurata da uno stato di polizia. E in quel teatro di caos e di morte le giovani anime di Subhi e Shams, perduti l'uno all'altra, disegnano sulla mappa della Storia il loro destino, senza rassegnazione, illuminati dalla certezza di appartenere a una terra, alla gente che l'ha abitata, a una avventurosa speranza, che, come in un sogno, è di volta in volta l'apparizione di una mucca sfortunata, la morbida eleganza della lana di Manchester, o un coloratissimo volo di aquiloni. Suad Amiry ha saputo ascoltare i veri protagonisti di questo racconto, ha saputo narrare una promessa d'amore, ha saputo mettere nel cuore di un ragazzino la meraviglia di esistere e ha intessuto tutto questo dentro una delle pagine più drammatiche e meno note del secolo scorso.

Suad Amiry. Architetto palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah.
Cresciuta tra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura all’American University di Beirut e all’Università del Michigan, specializzandosi infine a Edimburgo.
Dal 1981 insegna archittettura alla Birzeit University e, da allora, vive a Ramallah. Ha scritto e curato numerosi volumi sui differenti aspetti dell’architettura palestinese. Da Feltrinelli sono usciti: Se questa è vita. Dalla Palestina in tempo di occupazione (2005), Niente sesso in città (2007), Murad Murad (2009), Golda ha dormito qui (2013), Damasco (2016). Nel 2020 Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea è stato pubblicato da Mondadori.
Le è stato assegnato il Premio Nonino Rist d'Aur – Barbatella d’Oro 2014 con la seguente motivazione: "Poliedrica donna di cultura palestinese che si batte da sempre per la pace. Alla ricerca delle proprie radici, ha fondato il Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah – che dirige da anni – nato per salvaguardare e catalogare lo straordinario patrimonio artistico palestinese e con esso le tradizioni e la memoria del suo popolo, basi indispensabili per la costruzione di un futuro possibile. Da scrittrice ha usato il fioretto con Sharon e mia suocera, sottile e ironico testo, e la sciabola in Murad Murad, devastante racconto dove denuncia i diritti negati e le dignità calpestate di esseri umani che vivono nella speranza di un futuro di libertà."


Segnaliamo che prima della chiacchierata con Suad Amiry avrà luogo un incontro divulgativo sulla letteratura palestinese a cura delle esperte Enrica Battista e Giuseppina Fioretti, alle ore 17 - link Eventbrite a parte - in occasione del quale sarà allestita una sezione di lettura per grandi e piccini dedicata alla letteratura palestinese e alla cultura israelo-palestinese in generale, sui cui titoli verrà applicato un piccolo sconto.


Evento realizzato in seno alla rassegna Dialoghi Interculturali in collaborazione con il CIRSIM, Centro Interdipartimentale di Ricerca per gli Studi Interculturali e sulle Migrazioni dell'Università di Padova.


Attenzione: nell'ottica di dimostrare il nostro supporto alla causa palestinese, in questa contemporaneità così complessa e dolorosa, segnaliamo qui di seguito una raccolta fondi su base volontaria per sostenere e sviluppare una importantissima quanto fondamentale rete di supporto:

https://www.acs-italia.it/s-o-s-gaza/


🆓 evento gratuito, POSTI LIMITATI: i prenotati sono pregati di presentarsi con una decina di minuti di anticipo in modo da poter gestire eventuali fuori lista. Per lo stesso motivo, nel caso in cui i tuoi piani dovessero cambiare, ti preghiamo gentilmente di avvisarci quanto prima.

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