Strategie digitali per la scuola - CONVEGNO
Data e ora
Una giornata di studio e approfondimento a cura di Università Cattolica e Editrice Bibliografica in occasione del Convegno delle Stelline
Informazioni sull'evento
Il digitale a scuola – nelle molteplici accezioni di questa espressione – non è e non può essere considerato un’opzione nel nostro paese. Il lavoro svolto negli ultimi anni dal MIUR con il Piano Nazionale Scuola Digitale richiede ora di essere stabilizzato e tradotto in strategie valide oltre il breve termine.
Il convegno proverà a proporre alcune strategie chiave di azione in alcuni ambiti esemplificativi: le biblioteche scolastiche, il coding, l'uso e la curation di contenuti in rete, l'editoria scolastica digitale, la ricerca sull’innovazione didattica.
In contemporanea si svolgeranno i workshop a numero chiuso curati dai partner Cedisma, Cremit, MediaLibrary Online, Wikimedia Italia.
Per l'iscrizione ai workshop clicca qui.
Il convegno e i workshop rientrano nelle iniziative di formazione e aggiornamento del personale della scuola organizzate dall’Università Cattolica, in quanto Soggetto qualificato dal MIUR ai sensi della Direttiva n. 170 del 21/03/2016.
La partecipazione dà luogo agli effetti giuridici ed economici previsti dalla normativa vigente (nota MIUR n. 2915 del 15/09/2016).
Programma
9.30-13.00
Introduce e coordina
EDOARDO BARBIERI, Direttore dei Master Professione Editoria e Booktelling dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
PIER CESARE RIVOLTELLA, Education Technology, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Costruire conoscenza con la tecnologia a scuola
LUIGI CATALANI , Coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per la didattica
I progetti Wikimedia per le scuole
I progetti Wikimedia sono strumenti liberi, partecipati e pronti per essere utilizzati dagli studenti delle scuole. Già tanti docenti li hanno inseriti nella propria attività didattica per favorire lo sviluppo di competenze informative digitali, di pratiche di apprendimento attraverso il fare (learning by doing) e del pensiero critico inteso come approccio maturo e consapevole alla complessità dell'ecosistema informativo contemporaneo. Nell'intervento saranno illustrate le metodologie wiki applicabili in classe e nella biblioteca scolastica per la costruzione collaborativa di risorse educative aperte (voci enciclopediche, antologie di opere in pubblico dominio, manuali disciplinari o tematici) in italiano o in altre lingue.
GIULIO BLASI E PAOLA PALA, MLOL Scuola
Biblioteche scolastiche digitali. Un nuovo paradigma per l'accesso ai contenuti digitali a scuola
La diffusione delle biblioteche digitali sta cambiando rapidamente le modalità di costituzione di biblioteche scolastiche in Italia e all'estero. Attraverso un'analisi di dati relativi alla realtà italiana e di altri paesi, questo intervento mostra come il digitale e in particolare l'e-lending e la distribuzione di contenuti open-access siano un'opportunità per la soluzione di alcune delle carenze storiche del sistema bibliotecario scolastico italiano.
FRANCESCO LEONETTI, Formatore, informatico, sviluppatore di software
Basta digitale! (non se ne può più, non così)
È da oltre 30 anni che si parla di introdurre l'informatica, oggi si dice: "digitale", a scuola. Non sta funzionando, è evidente. Perché? Dove abbiamo sbagliato? Come dovrebbe essere introdotto il digitale a scuola per averne senso ed efficacia? Condividiamo alcune riflessioni non dando nulla per scontato e provando a ribaltare l'approccio.
ALESSANDRO BOGLIOLO, Università degli studi Carlo Bo di Urbino
Siamo tutti nativi digitali
L'aggettivo "digitale" viene spesso utilizzato come sinonimo di computerizzato e attribuito a ciò che percepiamo come innaturale e distante dalla nostra natura umana. Vale la pena di analizzarne il significato per ripristinare il giusto rapporto tra umanità e tecnologia.
13.00-14.00
Pausa lavori e proiezione del filmato "Percorsi (reali e virtuali) nella Milano Letteraria”
14.00-18.00
Coordina
MAURIZIO CAMINITO, Presidente Associazione Forum del libro
GINO RONCAGLIA, Università della Tuscia
Terzi spazi nella scuola
Il tema delle biblioteche come terzi spazi è ben presente nel dibattito sulle biblioteche di pubblica lettura. In forma in parte diversa, però, il concetto di terzo spazio si applica anche alle biblioteche scolastiche, e può aiutare a sviluppare e articolare meglio la discussione sull’innovazione nel mondo della scuola. La scuola italiana è infatti organizzata principalmente attorno a spazi e tempi legati da un lato al gruppo classe (nelle nostre scuole le aule di classe sono il ‘primo spazio’ per eccellenza) dall’altro alle discipline (aule disciplinari, e organizzazione dei tempi legata quasi esclusivamente alle discipline). I ‘terzi spazi’ (e i ‘terzi tempi’), quelli capaci di spezzare sia il gruppo classe sia le rigide suddivisioni e barriere disciplinari favorendo un lavoro trasversale legato alla socializzazione e agli interessi specifici degli studenti, sono pochi e male organizzati. Eppure molte esperienze estere ci dicono che i terzi spazi – biblioteca scolastica, ma anche spazi di mensa e caffetteria, aree verdi e ricreative, impianti sportivi… – sono essenziali per il successo formativo, contribuendo in maniera determinante ad aumentare l’attrattività della scuola per le studentesse e gli studenti che la frequentano. Concepire la biblioteca scolastica come ‘terzo spazio’, in questa particolare accezione del termine, richiede un ripensamento sia di alcune delle attività che vi vengono svolte, incluse quelle legate al digitale, sia della sua organizzazione e delle sue attrezzature.
MARIA VITTORIA ALFIERI, Innovation & Digital Education Specialist
La didattica “attuale" nell’era del making
Riflessioni, contenuti e strumenti per una scuola a prova di generazione smartphone.
FABIO FERRI, Responsabile delle Attività multimediali, Mondadori Education e Rizzoli Education
L’education non è uno sport da spettatori
LUIGI D’ALONZO, Cedisma, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Inclusione, differenziazione didattica e strategie digitali
L’esigenza che si assumano competenze didattiche specifiche volte a soddisfare i bisogni particolari degli allievi è da sempre una meta imprescindibile dell’azione educativa e didattica, ma al giorno d’oggi questo aspetto assume un’importanza decisiva in quanto nei nostri contesti educativi e didattici, nelle nostre agenzie formative, nelle nostre scuole stanno esplodendo le problematiche personali. La complessità di una vita odierna sempre più difficile sollecita i bambini e i ragazzi a vivere con particolare spontaneità le loro esperienze presentando, senza imbarazzo, le proprie difficoltà, i propri dolori, le proprie necessità. La didattica speciale, la differenziazione didattica, le strategie digitali sono indispensabili per soddisfare questi bisogni.
ELISA MOLINARI, Fondazione LIA
Le potenzialità della lettura digitale accessibile
L’accessibilità dei prodotti editoriali per le persone con disabilità visive è un tema che negli ultimi anni è diventato sempre più rilevante per il mondo dell’editoria. L’intervento illustrerà il lavoro svolto da Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili in questi anni, il catalogo di e-book accessibili realizzati secondo il principio del Born Accessible, i progetti di formazione e di ricerca in corso.
Tavola rotonda Quanto valgono le biblioteche scolastiche?
Coordina MAURIZIO CAMINITO
Intervengono
FABIO VENUDA, Coordinatore Commissione Biblioteche scolastiche AIB
CARLA IDA SALVIATI, Saggista e studiosa di editoria
RITA MARZOLI, Responsabile Biblioteca e Centro di documentazione INVALSI
ANGELO BARDINI, Ambassador INDIRE
Nella tavola rotonda si discuterà di come valorizzare le biblioteche scolastiche, di educazione alla lettura dei pre-adolescenti tra antologie e biblioteche, di relazione tra biblioteca scolastica e rendimento degli studenti con basso background socio-economico e culturale, di nuovi modelli di biblioteca scolastica aperta.
La partecipazione dà luogo agli effetti giuridici ed economici previsti dalla normativa vigente (nota MIUR n. 2915 del 15/09/2016).