Qual è il ruolo di un artista di fronte alla fine del mondo? Che senso può avere continuare ad occuparsi di arte, mentre il mondo si trova di fronte all'apocalisse? È un atto di profondo dono di sé, o il gesto di uno smisurato egoismo, quello di chi di fronte alla morte ed al dolore si occupa di arte?

Lo spettacolo è ispirato alla storia di Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, una coppia di famosi attori del cinema italiano degli anni '30, che ha continuato a girare film per la Repubblica di Salò, fino al 1944,  mentre l'Italia era nel pieno dell'occupazione nazista e della guerra di liberazione. 

La loro vicenda si intreccia misteriosamente con quella della Banda Koch, feroci cacciatori di prigionieri politici, che nelle celle segrete della famigerata Villa Triste di Milano, torturarono e uccisero decine e decine di vittime, mentre ai piani alti dell'abitazione si consumavano feste e orge a base di alcol e cocaina.

Osvaldo Valenti e Luisa Ferida pagheranno un prezzo altissimo per aver frequentato quel luogo, e con il loro destino, andrà perduto anche il loro ultimo film, quasi che l'arte, insieme agli uomini si fosse voluta vendicare della loro complicità con il Male, cancellandoli.

cast in via di definizione | drammaturgia e regia Fabio Banfo | primo spettatore Marco Maccieri | produzione Centro Teatrale MaMiMò

COVID-19: avviso importante

Come previsto dalle normative vigenti, dal 6 dicembre l'accesso alla sala è consentito solo ai possessori di GREEN PASS RAFFORZATO, ottenibile solo tranne vaccinazione o guarigione. Per maggiori informazioni: https://www.dgc.gov.it/web/faq.html#gpr