STATI GENERALI DELLE DONNE. LA VIOLENZA MASCHILE DI GENERE
Informazioni sull'evento
Descrizione
L'incontro è promosso a Pavia da Sportello Donna e Fondazione Gaia nel programma di Ottomarzotuttol'anno2017, con il Patrocinio della Provincia di Pavia e l'Università degli Studi.
Intendiamo avviare con gli Stati Generali delle Donne un dibattito sulla violenza alla luce della normativa vigente, del recente piano straordinario, del ruolo svolto dalle Regioni.
Chiamiamo a raccolta i Cav, le associazioni, le scuole dove già hanno avviato percorsi di educazione ex lege 107,i/le politici/che, gli/le avvocati/e, i magistrati, le forze dell'Ordine, le donne, per fare il punto della situazione sulle misure finora adottate, i risultati raggiunti, le buone pratiche avviate nei territori, le criticità ed anche per esaminare l'ulteriore dramma della violenza assistita e quello degli orfani di femminicidio.
Cosa suggerire ma soprattutto cosa è necessario fare davvero per dare pieno espletamento alla Convenzione di Istanbul.
Tina Magenta ripercorre una pagina sulla #panchinarossa che, partita dalla provincia di Pavia il 18 settembre 2016, è stata avviata in decine e decine di Comuni, Scuole, Università.
L’evento è l’occasione anche per presentare una sintesi dei dati dell’indagine multiscopo sulla “Sicurezza delle donne” condotta dall’Istat in virtù della convenzione con il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Sono previste sessioni di lavoro che, attraverso il confronto con le istituzioni,la politica, le professioni, i magistrati e le forze dell'Ordine offrono un’occasione di approfondimento e di riflessione sulla necessità di disporre di una solida base di integrazione territoriale per disegnare, attuare,monitorare e valutare le necessarie politiche di prevenzione e contrasto alla violenza di genere.
La violenza è la rappresentazione del desiderio di controllo, dominio e possesso degli uomini sulle donne, anche quando la relazione si è conclusa.
E’ questo il nodo fondamentale, ma non possiamo abituarci a questa situazione.
Noi donne degli Stati Generali da tempo chiediamo che le Istituzioni mettano subito in atto politiche attive, coerenti e coordinate per far fronte al drammatico problema della violenza maschile sulle donne, così come richiesto dalla Convenzione di Istanbul, ratificata dal Governo italiano, richiamata nel Piano nazionale per contrastare la violenza.
Si deve agire assieme ai centri antiviolenza, che hanno messo in campo in questi anni, in alcuni territori, grande professionalità nell’affrontare il problema, con tutti gli operatori coinvolti :operatori sociali, sanitari, del mondo della giustizia, delle forze dell’ordine, della scuola, dell'università, dei media, dell'imprenditoria, per realizzare politiche ed azioni integrate.
Ma a volte i grandi protocolli rischiano di non tener conto delle realtà specifiche delle donne che subiscono violenze ed i tempi per attuare azioni necessarie sono troppo lunghi.
La reazione delle Istituzioni deve essere forte a tutti i livelli, dal governo alle amministrazioni regionali e locali, e deve coinvolgere anche la pubblica opinione e il sistema delle imprese utilizzando modalità innovative che in altri contesti europei hanno ottenuto risultati soddisfacenti come a Londra e a Barcellona.
Dobbiamo sentirci tutte e tutti obbligati ad agire, gli uomini e non solo le donne.
Un Paese democratico non può tollerare che milioni di cittadine siano vittima di violenza, sia essa psicologica, economica, fisica e/o sessuale.
Un Paese democratico deve reagire subito e con grande forza, applicare le leggi che ha e dotarsi di sempre rinnovati strumenti.
Le donne sono uccise nella completa e assordante solitudine, nell'indifferenza generale perché la violenza contro le donne è considerata ancora oggi un fatto privato, la solidarietà umana non viene più coltivata, mentre si alimentano da parte di alcuni media morbosità e paura.
Si deve creare un ambiente sociale che faciliti e promuova relazioni personali paritarie e non violente. I ragazzi e le ragazze devono diventare adulti ed adulte capaci di gestire le emozioni e le relazioni, per risolvere i conflitti e riconoscere le situazioni a rischio nella consapevolezza che se ne può uscire.
Le violenze sulle donne si eliminano solo con la prevenzione primaria, combattendo le cause: siamo per una vera rivoluzione culturale nell'ambito di una rinnovata e decisa attenzione alla cittadinanza attiva e responsabile.
I giovani come gli adulti, donne e uomini devono:
- poter vivere nel rispetto reciproco,
-avere parità di opportunità, autodeterminazione e libertà e il dovere al rispetto della libertà altrui e delle leggi,
- conoscere cosa è la violenza in ogni sua forma e come prevenirla,
- conoscere e prevenire le discriminazioni di genere contro qualsiasi persona e a non farsi condizionare dai mass-media e dalle pubblicità sessiste e maschiliste,
Dagli ultimi dati emerge che in generale è’ diminuita la violenza sulle donne, anche se permane lo zoccolo duro, quello degli stupri e dei femminicidi.
E’ aumentata la coscienza femminile: sono di più le donne che hanno subito violenza e la riconoscono come un reato; sono di più le donne che riescono a prevenirla o ad interrompere la relazione prima che la spirale si stringa troppo attorno a loro. Le donne ne parlano di più con gli altri, si attivano, aumentano le denunce, anche se sono sempre una piccola percentuale del totale, si recano di più presso i centri antiviolenza e di pronto soccorso. Ma i dati dicono anche che aumenta la gravità della violenza subita e in particolare la quota di donne che riferiscono di aver temuto per la propria vita.
Prevenzione deve essere la parola d’ordine. Per questo è indispensabile mettere a punto un’agenda di incontri che coinvolga le Scuole,le Università e le Amministrazioni locali con il supporto di tutte quelle associazioni che da anni operano sui territori.
Programma in progress
ore 8,30 accredito
ore 9,00- Apertura dei lavori con un poeta della pavesità Fabrizio Lana
- Premiazione “Uomini illuminati”, prima edizione
ore 9,30 Saluto delle Autorità locali e nazionali
Elena Centemero, Presidente Commissione Equality Consiglio d'Europa
Milena D'Imperio, Provincia di Pavia
Console del Messico a Milano, Marisela Morales
ore 10,00 Introduzione
Isa Maggi
Rosaria Nelli
Tina Magenta
ore 10,15 Lo stato dell'arte, Simona Lanzoni, Fondazione Pangea via skipe
ore 10,30 I numeri della violenza, Linda Laura Sabbadini, Statistica sociale
ore 10,45 Il Metodo Scotland per combattere la violenza di genere. La sperimentazione in Trentino, Minella Chilà
ore 11,00 Parlano le donne vittime di violenze
Carola Profeta, video da Pescara
Yessica Zuniga
Roberta Donati
Grazia Biondi,via skipe
Parvinder Aoulakh
Stefania Benni
Marina Merlini
ore 12 Parlano le scuole
Cesare Pastarini, giornalista della Gazzetta di Parma,autore dell'audiolibro e del blog “Il papà delle favole”
Premiazione degli Stati Generali delle Donne Young, Elisa Bellingeri
Scuola Media di Pieve Porto Morone
Scuola Media di Lomello,Cinzia Leva e Stefania Arienti
ore 13,00- Premiazione “Donne che ce l'hanno fatta 2017”
Sfilata di moda delle donne dell'Associazione Violenza Donna di Varese e AISU con Roberta Donati, Patrizia Martino e Monica Borsa
con Tina Magenta, Mary Giammona, Laura Boatti
Sarà con noi il poeta Fabio Gagliardi
Fotografia a cura di Massimo Lazzari
Sessioni di lavoro del pomeriggio
ore 14,00 Tavola Rotonda coordinata dal dottor Riccardo Montagna,presidente dell'associazione Laici & Liberali pavesi e membro della Camera civile di Pavia.
ASLAWomen, Martina Scalia, Il Codice delle pari Opportunità
Chiara Pontonio, Milano,”Quali tutele per le donne ed i minori in ambito civilistico”.
Simone Restelli, Vigevano, “Una analisi comparata di alcuni casi concreti”
Claudio Spada, Pavia, “La questione tempo nei processi per la violenza”
Mariagrazia Piccinini, Lanciano, video
Maria Giovanna Musone, Torino, “Sulla soglia dell'imputabilità del minore e della procedura minorile“
Invitato Giudice Fabio Roia, Tribunale di Milano
ore 15.00 Le esperienza di altri Paesi, un raffronto internazionale
coordina Melania Cruz dell'ass. Anacaona
Con la console generale dell'Ecuador a Milano María Gabriela Vera Basurto ed Elisa Mottini, specialista della violenza familiare direttamente dall'Università di Buenos Aires.
ore 15,30 Le azioni positive svolte dalle politiche
Marilù Chiofalo, Assessora Comune di Pisa, via Skype dal Colorado
Ilaria Vietina, Assessora Politiche Formative e di Genere, Comune di Lucca
Monica Cerutti,Assessore alle Politiche giovanili, Diritto allo studio universitario, Cooperazione decentrata internazionale, Pari opportunità, Diritti civili, Immigrazione, Regione Piemonte
Ore 16,30 Sanità
Il Codice Rosa, Vittoria Doretti, Grosseto,via skipe
Luisa Cirella, Coordinatore Sanitario SVS, Clinica Mangiagalli, Milano
ore 17,00 Tavola Rotonda coordinata dalla dott.ssa Gabriella Scaduto, psicologa, Comitato Scientifico Stati generali delle Donne
Pietro E. Pontremoli
Docente filosofia Università Crema
Membro Scuola psicanalisi freudiana
Direttore Scuola di counseling filosofico
Presidente CS AssoCounseling
“Altruismo, empatia e cooperazione”.
Roberta Manfredini
Psicoterapeuta,Criminologa, Sessuologa clinica
“Malamore:quando l'amore diventa violenza”
Alessandra Bramante, Phd
Psicoterapeuta Perinatale,Criminologa clinica
“La violenza in gravidanza”
ore 18,00 Le Buone Pratiche
IL TAVOLO TEMATICO COME MOTORE DEL CAMBIAMENTO CULTURALE, la rete delle donne come strumento e strategia,Anzola dell'Emilia, Consigliere Nadia Morandi e Paola Crucitti
"Quello che le donne dicono" Associazione Francesca Centre Bologna,Julia Frances Clancy Presidente Centro FC e Giovanna Placentino Responsabile settore prevenzione FC Pavia
Il percorso formativo avviato in Basilicata, Maria Anna Fanelli, Potenza
Le attività della Onlus ConTatto di Vigevano, Chiara Crivelli e Linda Giovannini
ore 18,30 Giornalisti e giornaliste
Ketty Carraffa,Blogger e Opinionista, "Le donne e il linguaggio antico nella Comunicazione"
Raffaella Pasciutti, L'Inchiostro, Pavia
ore 19,00 La proposta
Il Manifesto vs la Violenza degli Stati generali delle Donne. I 10 punti fondamentali.
Adesioni
Mirella Ferlazzo, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Roma
Antonella Chiusole,Comitato scientifico Stati Generali delle Donne,Trento
Margherita Cogo, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Trento
Paola Carboni, Trieste
Lucia Krasovec, Trieste
Laura Moschini, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Roma
Gemma Andreini, Presidente Commissione Regionale Pari Opportunità Abruzzo
Amelia Laura Crucitti, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne Reggio Calabria
Francesca Zajczyk, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Milano
Celia Pariona, Firenze
Stefania Pepe, imprenditrice,Chieti
Manuela Arata, Genova
Graziella Rivitti, Roma
Rosaria Nelli, Presidente Stati Generali delle Donne Hub,Bomba, Chieti
Pina Rosato, Vice Presidente Stati Generali delle Donne Hub Francavilla al mare
Michela Cortini, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Università di Chieti
Francesca Moraci,Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
Giovanna Gabetta, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Milano
Mariella Berra, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Università di Torino
Chiara Daneo, Milano
Roberta Bortolucci, Comitato scientifico Stati Generali delle Donne, Bologna
Adriana Nannicini, Milano
Per il Comune di Stradella l'Assessora al Welfare Alessandra Mossi e la Consigliera Comunale, con delega alle Pari Opportunita', Tiziana Conti
Per il Comune di Bastida Pancarana la sindaca Renata Rita Martinotti e l’Assessora Ileana Orlandi
Per il Comune di Castelletto di Branduzzo il Sindaco Antonino Lo Verso
Per il Comune di Pieve Porto Morone la vice sindaca Alice Ghia
Per il Comune di Garlasco Isabella Panzarasa, Assessora alle Pari Opportunità
Liceo Classico Ugo Foscolo di Pavia,referente Gabriella Delucis
Scuola Secondaria IC Belgioioso, referente Luisella Brunelli
Scuola Secondaria di 1° grado di Pieve Porto Morone, referente Tiburzi
Servizio Fotografico
a cura del fotografo Massimo Lazzari al quale vi potrete rivolgere per le vostre fotografie :
foto@massimolazzari.it
Ospitalità a Pavia
L'incontro, a carattere nazionale, si svolge nello scenario della storica Aula Foscolo dell'Università di Pavia, città longobarda e delle cento torri, offrendo la possibilità ai /alle partecipanti di soggiornare ad un eccellente rapporto qualità-prezzo, in una località ricchissima di straordinarie suggestioni e spunti ambientali, folclorici e culturali.
Per il pranzo del giorno 2 dicembre abbiamo stipulato convenzione con Erika Donato di Agripavia in Via Omodeo, (di fianco a Piazza della Vittoria) dove potrete gustare cibi di qualità e dove sarà anche possibile acquistare prodotti del territorio.
Sabato 2 dicembre alle ore 20,30 presso l'Osteria Slow Food Il roggiolo a Belgioioso si potrà gustare una cena della tradizione a base di riso e mais al costo di euro 25,00.
Domenica 3 dicembre sarà l'ultima giornata per la visita presso il Castello Visconteo della Mostra sui Longobardi.
Per informazioni e prenotazioni: isa.maggi.statigeneralidonne@gmail.com