Pannello azioni
ReWriters - Inaugurazioni di Mostre
Le mostre d'arte che verranno inaugurate nel corso del ReWriters fest
Quando e dove
Data e ora
Località
We Gil 5 Largo Ascianghi 00153 Roma Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Informazioni sull'evento
Con questa prenotazione hai diritto ad accedere a tutto il seguente programma:
15 ottobre
Ore 18.00-19.00, Androne
Inaugurazione in anteprima ed esclusiva mondiale della collezione della Web Art Gallery ReWriters: “Rompi le scatole! La libertà di segni, disegni, colori e materie”, a cura di Rory Cappelli, gallerista di Crumb Gallery di Firenze e giornalista di La Repubblica, con l’allestimento di Cristiana Meloni, founder LABO Architects&Inventors.
- Daily Pic, selezione a cura di Letizia Battaglia/Photoeditor Elena Fabretti, con la collaborazione di Crumb Gallery, Carlotta Perfili, Carlotta De Martino: dal 15 giugno 2020, battesimo del progetto ReWriters, al 15 giugno 2021, il giornale ha pubblicato ogni giorno, come un diario fotografico, uno scatto inedito selezionato tra gli artisti emergenti che si sono sfidati con un lavoro sulla riscrittura dell’immaginario. La grande fotografa Letizia Battaglia ne ha scelte 13, le più significative, con un’attenzione alle contro-narrazioni sociali.
- La vignetta del giorno: dal 15 febbraio 2021, il giornale ha pubblicato ogni giorno, come un diario di illustrazioni, una vignetta inedita selezionata tra gli artisti emergenti che si sono sfidati con un lavoro sulla riscrittura dell’immaginario, oltre ai lavori del Maestro Fabio Magnasciutti. In mostra una vignetta inedita di Vauro e 10 illustrazioni inedite di Fabio Magnasciutti, lavori realizzati appositamente per ReWriters e che gli artisti hanno donato alla collezione della Web Art Gallery a sostegno del Movimento culturale.
- L’onda ReWriters: opera intera composta di 9 opere più piccole, realizzata dall’artista Xil.O per la Web Art Gallery di ReWriters, che racconta la potenza con cui il nostro bambino interiore riesce, come un’onda, a trasformare le avversità in opportunità;
- What lives beneath (tribute to Allan Teger): scatto del fotografo Filiberto Mariani, founder dell’agenzia Ymagency, realizzato per la ReWriters Web Art Gallery, a rappresentare Il corpo della terra, ossia la relazione tra essere umano e ambiente;
- Mag-Book Arts: ogni mag-book pubblicato mensilmente da ReWriters a partire dalla sua nascita ha per copertina un’opera d’arte realizzata appositamente ed in esclusiva da uno street artist internazionale: in mostra, le n. 1 di una serie di 20 delle 16 opere donate alla collezione della Web Art Gallery a sostegno del Movimento Culturale degli artisti Sten Lex, ivan e Lucamaleonte.
- Fusione n. 3 e Rocco never dies: due giganti dell’arte contemporanea internazionale presentano due opere-denuncia: Giacomo Costa, sull’emergenza climatica, e Federico Solmi, dedicata a Rocco Siffredi, per una riflessione sul sessismo;
- Skyes: uno scatto della giovanissima Elena Fabretti, photoeditor della ReWriters Web Art Gallery e coordinatrice del Premio Letizia Battaglia.
Ore 19.00-20.00, Sala Primo Piano
Inaugurazione della mostra degli artisti Sten Lex, presenti rigorosamente in incognito, “Let’s rewrite!”, a cura di Rory Cappelli, con il commento di Luca Borriello, direttore di INWARD-Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana. Allestimento di LABO Architects&Inventors.
I due muralisti espongono quattro grandi opere inedite che saranno acquistabili: il 30% dei ricavati verranno devoluti a sostegno dell’Assocazione Culturale ReWriters. Già prima di diventare parte del paesaggio urbano di Roma, Londra, Parigi, Barcellona, New York, le loro opere erano molto note per via della tecnica dello stencil, espressione artistica innovativa per gli anni ’90, che hanno fatto di Sten e Lex i primi diffusori dello “stencil graffiti” in Italia. Dopo essere stati arrestati nel 2005 per illegal art, interrompono per alcuni anni la tecnica dello stencil per dipingere a pennello enormi ritratti su fogli di carta velina di 4-5 metri, e da lì diventano i primi artisti dello “stencil poster” del nostro paese. Dal 2008 i loro lavori iniziano ad essere realizzati su intere facciate di palazzi: “Papa che dorme” a Piazza Magione a Palermo, “Miss Nor Tronic” a Stavanger, o il volto di un ragazzo di 700 metri quadrati a Køge in Danimarca, uno dei più grandi stencil mai realizzati al mondo. Nel 2008 vengono invitati da Banksy al The Cans Festival insieme ad altri trentanove street artist del mondo.
Ore 21.00-22.00, Mezzanino.
Inaugurazione della mostra di Adriana Luperto, alla presenza dell’artista: “All you can fuck”, a cura di Rory Cappelli, con il commento di Anna Maria Liguori di La Repubblica e di Loretta Bondi, già alta funzionaria dell'Alto Commissariato ONU per i diritti umani e direttrice dei progetti internazionali di BeFree, founder di Le Funambole; allestimento di Crumb Gallery
“Ho letto libri, parlato con donne che si sono prostituite, ascoltato racconti quasi dell’orrore sulla vita che sono state costrette a fare: quello che sappiamo sulla mercificazione del corpo di una donna è nulla di fronte all’enormità della realtà. Non ho voluto riportare tutto questo: ho voluto far vedere la loro bellezza, la loro sensualità, che c’è, sempre, a prescindere da tutto”. Adriana Luperto è una delle quattro donne che hanno fondato la Crumb Gallery, partner di ReWriters, prima galleria europea dedicata esclusivamente ad artiste, nella top ten delle gallerie più interessanti del decennio, tanto che Serena Dandini l’ha inserita nel suo festival L’eredità delle donne, e Letizia Battaglia l’ha scelta in esclusiva per i suoi nudi inediti. Questa mostra prende il nome dai bordelli a tariffa forfettaria, a disposizione di uomini in cerca di sesso a pagamento, che troviamo a Berlino e un po’ ovunque in Germania, dove la prostituzione è legale fin dagli inizi del Duemila. Quindici acquerelli su carta di riso, una tecnica dal tocco delicato, raccontano le molte storie che tutti i giorni si consumano con orrore sulla pelle di tante donne di etnie diverse, in luoghi in cui, oltre al cibo, per 90-130 euro puoi consumare le sex workers, ragazze costrette anche a decine di rapporti al giorno, dalle 16 alle 3 di notte. Una mostra politica e di denuncia, dunque, come racconta l’insolito catalogo che contiene inchieste inedita sulla prostituzione, a firma delle giornaliste di La Repubblica Rory Cappelli e Anna Maria Liguori.
Ricordiamo che in ottemperanza alle disposizioni governative vigenti, previste per tutti i luoghi di cultura italiani (rif. D.L. del 23 luglio 2021), è necessario che gli spettatori esibiscano il Green Pass corredato da un valido documento di identità per accedere alla struttura. In caso non vi fosse certificazione idonea la prenotazione non avrà validità.
Immagine: Opera di Vauro, collezione ReWriters Art Gallery