Quinte Scienza/Mileva
Informazioni sull'evento
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Un’attrice sfoglia giornali, libri, naviga sul web per raccogliere uno dopo l’altro frammenti di una storia a lungo taciuta.
Una biografia ricostruita come un puzzle a cui mancano molte tessere. La biografia, l’ennesima, di una scienziata la cui
intelligenza e le cui scoperte sono state messe in secondo piano, quasi occultate, a vantaggio di un collega uomo. Ma cosa
pensare se lo scienziato in questione è la mente più geniale del XX secolo, Albert Einstein, e lei, la donna scienziata, è
Mileva Mari´c, la sua prima moglie, ma anche la prima donna ammessa al corso di fisica al Politecnico di Zurigo? Spazio,
tempo e gravità diventano metafore di un amore e delle sue ombre.
“A differenza delle biografie ufficiali di Einstein, dove appare come una pallida ombra a fianco del marito, da varie fonti
apprendiamo invece che Mileva Mari´c non è stata di certo estranea alla straordinaria progressione creativa del compagno;
tuttavia, la sua riservatezza e l’aver prematuramente rinunciato al suo impegno di scienziata hanno fatto sì che ancora oggi
il suo contributo teorico venga messo in discussione.
La biografia di Mileva Mari´c ci rimanda immediatamente a tutte quelle donne messe in secondo piano, per un’evidente
discriminazione di genere; tra le più note possiamo citare Rosalind Franklin, Lise Meitner e Jocelyn Bell. Di recente questo
fenomeno è stato definito Effetto Matilda, e ben si può rilevare nel campo delle scienze”.
Ksenija Martinovic