“Quando qui sarà tornato il mare – storia del clima che ci attende”
Data e ora
Presentazione del libro "Storia del Clima che ci attende" con Wu Ming e il Collettivo Moira dal Sito
Informazioni sull'evento
In occasione della "Festa della Legalità e della Responsabilità" del Comune di Ferrara
25-29 Maggio 2022
Parco M. Coletta, Ferrara (angolo via Felisatti)
In caso di pioggia gli eventi si terranno presso:
Sala Polivalente del Grattacielo (Viale Cavour 189)
Ingresso gratuito. In collaborazione con: Biblioteca Popolare Giardino
Il grande delta del Po, coi suoi rami vivi e quelli morti. La bassa padana più bassa che c’è: una vasta conca tra Ferrara, Rovigo e la costa, terre strappate alle acque in secoli di bonifiche. Un paesaggio artificiale in equilibrio precario.
Oggi il clima cambia e sconvolge quell’equilibrio. L’Adriatico si alza, spinge, vuole l’entroterra. In pochi decenni, quella zona d’Italia sarà sott’acqua.
Quando qui sarà tornato il mare è l’esito di un esperimento di scrittura collettiva condotto da Wu Ming 1 nel basso ferrarese. Lo scopo era immaginare il mondo sommerso di fine secolo e ambientarvi storie create con vari metodi. Ne è nata l’epopea di un mondo ancora e sempre in bilico, tra fatalismi e ritorni all’utopia, miti antichi e sogni di futuro. Un mondo di isole creole, afropadane, dove si parlano pidgin e nuovi dialetti.
Nel testo d’apertura Wu Ming 1 racconta storia, conflitti e peculiarità del basso ferrarese, riflette sul ruolo dello scrittore nel clima che cambia, racconta l’esperienza del laboratorio e annuncia il progetto Blues per le terre nuove, di cui questo libro è già parte.
Sapere che un territorio sparirà fa vedere i fantasmi. Nella zona del delta, sono fantasmi di paludi prosciugate, di alvei abbandonati dai loro fiumi, di poderi un tempo floridi e oggi ridotti a polvere. Cos’è questa terra che sentiamo sotto i piedi? Questo paesaggio che davamo per scontato e che presto non ci sarà più?
Di fronte al disastro climatico la letteratura può aiutarci a forzare l’immaginazione. E prepararci all’incontro coi fantasmi.
Cosa possono fare gli scrittori di fronte a un processo che si svolge su una scala così vasta, immane, inabbracciabile? Come possono raccontare il disastro climatico in una chiave che non sia soltanto quella «postcatastrofica»?
Forse possono cantare la mappa. Scegliere un territorio e raccontare com’era, com’è e come sta per diventare.
Oggi gran parte del pianeta è in bilico tra acqua e terra e sull’orlo della catastrofe. Il basso ferrarese lo è sempre stato. Questo mondo di confine è sempre stato estremo. Ed è un estremo avamposto.
Per info:
Centro di Mediazione del Comune di Ferrara
centro.mediazione@comune.fe.it
0532/770504
370/3355401
Fb:Festa della Legalità e della Responsabilità
Ig: c_mediazione