Quale libertà per i Teatri Europei - Il caso Ungheria
Informazioni sull'evento
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Partecipano
Kornél Mundruczó , Kriszta Szekély (Teatro Katona di Budapest) , Attilio Scarpellini (critico teatrale)
in collaborazione con Dominio Pubblico
Nel dicembre del 2019 una legge Ungherese ha ridisegnato l'autonomia dei teatri pubblici che vengono direttamente finanziati dallo stato. Questo dispositivo, molto criticato dagli artisti ungheresi, getta un interrogativo che va oltre quel paese per diventare materia di interesse per tutta l'Unione Europea. Quale deve essere il rapporto tra un governo che sovvenziona il teatro e le istituzioni teatrali che disegnano le scelte artistiche? Oggi il teatro pubblico è uno spazio di libertà espressiva o un megafono di linee politiche ed estetiche disegnate altrove? Come vogliamo che sia il teatro pubblico di domani nella comune casa europea?