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Presentazione del volume “Bolscevismo bianco” di Claudia Baldoli
A Casa Cervi sarà presentato il nuovo libro "Bolscevismo bianco. Guido Miglioli fra Cremona e e l'Europa (1879-1954)" di Claudia Baldoli.
Quando e dove
Data e ora
Località
Museo Cervi 9 Via Fratelli Cervi 42040 Campegine Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Informazioni sull'evento
Mercoledì 25 gennaio si terrà la presentazione del volume Bolscevismo bianco. Guido Miglioli fra Cremona e e l'Europa (1879-1954) di Claudia Baldoli, uscito nel 2021 per l'editore Morcelliana. La presentazione sarà introdotta da Giorgio Vecchio, Presidente Comitato Scientifico dell'Istituto Alcide Cervi. Oltre all'autrice interverranno: Andrea Baravelli (Università degli Studi di Ferrara), Mirco Carrattieri (Liberation Route Italia) e Marco Fincardi (Università degli Studi di Bologna).
Sul volume
«Il bolscevico bianco, benevolo nei confronti della rivoluzione sovietica, ma con una precisa interpretazione cristiana dei suoi contenuti: si delinea così la figura di Guido Miglioli, attivista antifascista, leader delle leghe contadine cattoliche che nei primi del Novecento si batterono in difesa dei diritti dei lavoratori delle campagne. La vita del sindacalista, costretto all'esilio dalla minaccia squadrista, si intreccia con quella politica della sua terra di origine, Cremona, con la storia dell'Italia tra la Prima guerra mondiale e la fine della Seconda e, valicandone i confini, anche con quella europea e sovietica. Il meticoloso lavoro di archivio della storica restituisce qui al lettore una visione degli anni che videro nelle campagne della Valle padana un susseguirsi di cambiamenti economici, sociali e culturali, di lotte contadine contro la guerra, di scioperi e occupazioni, di violenza fascista e di opposizione ad essa, ma anche il confronto tra idee anarchiche, comuniste e cattoliche. La biografia di Miglioli, e il "migliolismo" derivato, dilata la storia locale in storia transnazionale, di tempi di guerra, ma anche di utopie e tragedie politiche, toccando gli anni del secondo dopoguerra, segnati da ricostruzione e nuove lotte nella democrazia».