Presentazione del libro " La straordinaria avventura del CAI Fiume "

Ricorre quest’anno il 140° di fondazione della Sezione di Fiume del Club Alpino Italiano. Nata nel 1885 per mano di un architetto austriaco con il nome di Club Alpino Fiumano, già nel 1919, prima ancora che Fiume facesse parte del Regno d’Italia, è entrata a far parte della famiglia del CAI come Sezione di Fiume appunto. E proprio nel CAI, e grazie al CAI, dopo un esodo epocale in seguito alle vicende della seconda guerra mondiale, i fiumani sono riusciti a ritrovarsi ed a far rivivere la propria patria perduta fra le vecchie mura di Malga Durona, all’ombra della parete nord del Pelmo, diventata nel 1964 “Rifugio Città di Fiume” e da lì ripartire con la montagna come denominatore comune di tutte le attività.

Tutto questo viene raccontato nel volume “La straordinaria avventura del CAI Fiume”, ma i lettori vi troveranno anche belle testimonianze di come si andava in montagna agli inizi del Novecento, corredate da fotografie dell’epoca, respireranno l’aria di irredentismo che permeava a Fiume fino all’impresa dannunziana ed il calore della grande famiglia del Club Alpino Italiano nell’accogliere la Sezione di Fiume.

Non manca poi il capitolo dedicato al ricordo di tutti i presidenti della Sezione che evidenzia quanto il Club Alpino Fiumano prima e il CAI Fiume poi fossero integrati nella società fiumana. Come bene ha detto l’allora presidente del CAI Fiume, Arturo Dalmartello, in occasione dell’inaugurazione del rifugio “per ogni alpinista il rifugio è simbolo, oltre che casa, asilo sulla via dei monti. Ha un valore ideale, prima ancora che materiale. Assolve al compito di onorare e tramandare la memoria di un uomo, di un fatto, di un’idea, oltre che ad una funzione pratica anch’essa di alto valore umano”.

E questo è anche quello che noi vogliamo tramandare con la realizzazione di questo volume che racconta i 140 anni di storia della nostra Sezione. (…)

Federico CORICH
Presidente del CAI-Sezione di Fiume