PRESENTAZIONE DEI LIBRI DI MARCO ERBA E LAURA BONALUMI
I due autori cernuschesi presentano insieme i loro ultimi libri, entrambi dedicati al tema degli adolescenti e del disagio giovanile.
Appuntamento al Teatro Agorà, ore 21.
IL MALE CHE HAI DENTRO - MARCO ERBA
Eli ha il mondo in pugno. È bella, invidiata dalle sue compagne di classe, amatissima da Mare. Da quando sta con lui, le sembra di vivere in una favola. Mare è dolce, premuroso, innamorato di lei al punto che teme di perderla. A volte le controlla il cellulare, un po’ per scherzo, un po’ per gelosia.
Oppure le chiede di cambiarsi d’abito, per non attirare troppe attenzioni. Eli accetta perché gli vuole bene. La gelosia del resto fa parte dell’amore. Oppure no? Cristian è l’opposto di Eli. Da bambini erano amici, ma adesso non si guardano nemmeno. Cristian è chiuso, fa fatica ad aprirsi agli altri, viene deriso dai suoi compagni di scuola, è diffidente verso i suoi genitori affidatari. In bicicletta, però, va fortissimo: è il ciclista più forte del GS Ombregno.
Eli e Cristian si ritrovano grazie a Mike, un allenatore con un carisma speciale. Mike è un combattente nato, e il suo avversario sono le ingiustizie. Come quelle in cui verrà risucchiato, tra minacce, soprusi e la ferocia più indicibile.
Il male che hai dentro è un romanzo duro, tagliente. Racconta la violenza: il controllo possessivo riservato a Eli solo perché è una ragazza, le vessazioni che subisce Cristian, il pregiudizio omofobo di cui è vittima Mike. Ma racconta anche la possibilità di salvarsi e ripartire, di inventare un futuro diverso e tracciare sentieri nuovi, sempre…
ANNA, LA MENO 40 - LAURA BONALUMI
Mi chiamo Anna, ho sedici anni e mezzo.
Sono un'adolescente matura, questo è quello chi si dice. Ma non so cosa sia l'adolescenza, non l'ho voluta e non l'ho vissuta. Nessuna primavera a stuzzicare i miei ormoni, piuttosto un letargo perenne.
Mi trovo in ospedale: io sono la meno 40, cioè peso meno di 40 chilogrammi.
Terzo piano, corridoio B: quello delle più toste.
Siamo il vuoto che cammina, per chi riesce a stare in piedi.
Difficile scrivere un lieto fine in quest'ala di ospedale. Difficile, come scoprire quanto vivere sia un dono meraviglioso.