"Pilato" tratto da "Il Maestro e Margherita" di Michail Bulgakov.
Informazioni sull'evento
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Massimo Popolizio interpreta il secondo capitolo del capolavoro di Bulgakov, le venticinque pagine dedicate al procuratore della provincia romana di Giudea, Ponzio Pilato, e al suo incontro, a Gerusalemme, con uno strano individuo, Jeshua Hanozri, del quale la folla, fomentata dal sommo sacerdote Caifa, chiede a gran voce la condanna a morte. La potenza della scrittura è tale da suggerire immediatamente al lettore l’idea che la vicenda di quella morte, dalla quale ha avuto origine una delle tre religioni più praticate nel mondo, non possa essersi svolta che nella maniera in cui viene raccontata da Bulgakov.
Le parole dell’attore si intrecciano al tessuto sonoro creato da Stefano Saletti e Barbara Eramo, composizioni che sono in parte originali e in parte attingono alla tradizione mediterranea ed ebraico sefardita. Le musiche sottolineano i passaggi più intensi del testo e supportano la narrazione di Popolizio, portando lo spettatore a viaggiare nel tempo e nello spazio, attraverso la parola e le suggestioni di timbri e sonorità antiche ed evocative.