Omaggio a Paolo Ferrari
Informazioni sull'evento
Descrizione
A nove anni Ferrari, figlio di un diplomatico - nato a Bruxelles il 26 febbraio 1929 quando il padre era il Console italiano nella capitale belga - interpreta il suo primo ruolo, quello di un balilla, alla radio, in un programma dell'Eiar. Nello stesso anno, il 1938, Ferrari debutta al cinema diretto da Alessandro Blasetti nel film “Ettore Fieramosca”.
E' sempre attore bambino in altre pellicole del periodo, e dopo la pausa bellica torna al cinema ormai attor giovane: la prima pellicola da attore adulto è “Fabiola” (1949) di Alessandro Blasetti. Seguiranno oltre una trentina di film; fra i registi che l'hanno diretto Mario Mattioli, Steno, Franco Zeffirelli, Sergio Corbucci, Elio Petri.
Nelle sale cinematografiche Ferrari entra anche in un'altra veste, con la sola voce prestata da doppiatore a colleghi quali David Niven, Jean-Louis Trintignant (fra l'altro nell'iconico “Il sorpasso”, Humphrey Bogart, Richard Burton, Dean Martin, Gérard Philipe, Roger Moore, Laurent Terzieff e anche l'italiano Franco Citti al suo esordio in “Accattone” (1961) di Pasolini.
Mentre la carriera cinematografica riprende, Ferrari torna in radio, fra l'altro nel varietà “Rosso e nero” che schierava anche Nino Manfredi. Nel 1955 l'arrivo in televisione in “Un uomo sull'acqua” diretto da Mario Ferrero, seguiranno una ventina di titoli molti dei quali di grande successo che ne fanno uno dei volti di richiamo della tv, un divo del piccolo schermo, come “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller, “Nero Wolfe” di Giuliana Berlinguer o, più recentemente, “Orgoglio”, “Incantesimo”, “Disokkupati” e “Notte prima degli esami”.
A consacrarlo come icona pop è stata poi una serie di spot, quelli per il detersivo Dash girati negli anni '70, nei quali tentava inutilmente di far accettare due fustini di un detersivo generico al posto di un fustino di Dash.
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