Musica e reading in Archivio - "Il gusto e il peccato"

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Musica e reading in Archivio - "Il gusto e il peccato"

Dalle scritture dell'Archivio Storico del Banco di Napoli, una performance nei suggestivi spazi dell'Archivio Storico del Banco di Napoli.

Di ilCartastorie Museo Archivio Storico Banco Napoli

Quando e dove

Data e ora

ven 24 mar 2023 18:30 - 19:30 CET

Località

ilCartastorie - museo dell'Archivio Storico del Banco di Napoli 214 Via dei Tribunali 80139 Napoli Italy

Informazioni sull'evento

  • 1 ora
  • eTicket mobile

Dopo il successo del 2022, la Fondazione Banco di Napoli e la Sovrintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania presentano la seconda edizione di “Sembravano C’arte”, la rassegna culturale organizzata a ilCartastorie | Museo dell’Archivio Storico del Banco di Napoli.

Le note avvolgeranno le carte dell’Archivio Storico del Banco di Napoli venerdì 24 marzo (ore 18.30 e ore 20.00) con la performance “Il gusto e il peccato”, con la musica di Fabrizio Romano e il reading di Giancarlo Cosentino su un testo di Andrea Zappulli.

L’incontro ha come protagonista la Gran Corte della Vicaria e il tema della giustizia. Da una causale dell’Archivio Storico del Banco di Napoli la storia di Marcello Citarella, gran magistrato della corte e seguace della setta eretica della Carità Carnale e il suo schiavo, colpevole di aver quasi ucciso a colpi di spada un cittadino napoletano. La voce dell’oscuro funzionario del tribunale incaricato di istruire l’affare apre un breve spiraglio sugli avvenimenti legati alla figura di Suor Giulia De Marco e al fermento mistico nella Napoli del XVII secolo.

INGRESSO GRATUITO CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

I partecipanti che vorranno potranno visitare il percorso multimediale Kaleidos de ilCartastorie a tariffa ridotta entro la settimana successiva (venerdì 31 marzo incluso) presentando il titolo di accesso a Sembravano C'arte alla biglietteria.

Cosa c’è negli archivi? La polvere? Le carte. In realtà negli archivi ci sono sempre le persone. Nascoste, marginali, tra le righe oppure lampanti, centrali, continuamente protagoniste di una narrazione fatta di frammenti e di tracce.

Catturano solo degli spezzoni della vita di coloro che ci rimangono impigliati, lasciando chiaroscuri, ombre e vuoti. Queste lacune, lungi dal lasciare incompiuto e mutilato il panorama di queste esistenze, si aprono alla moltitudine delle interpretazioni. Rendono le vite di questo esercito di protagonisti potenzialmente capaci di raccontarsi, di avvicinarci al passato senza mai del tutto strapparci via dal presente e, quindi, da noi

Ecco quindi che divengono uno stimolo, un quesito a risposta aperta, che ci proviene da un secolo lontano o dall’altrogiorno del nostro recente passato. La rassegna darà un’interpretazione, attraverso le carte, a ciò che la memoria ci ha lasciato.

Cosa c’è, dunque, dentro gli archivi? Noi, di ieri. Cosa ci sarà dentro gli archivi? Noi, di oggi. Eppure, sembravano solo carte.

Info sull'organizzatore

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