Pannello azioni
Quando e dove
Data e ora
Località
Teatro Quirino de Giorgio 29 Piazza Enrico Zanella 35010 Vigonza Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Politica di rimborso
Informazioni sull'evento
Io sono un'oca! inizia così lo spettacolo di e con Lucilla Giagnoni, il terzo capitolo della sua "Trilogia dell'umanità" che intreccia riflessione, poesia e ironia. L'incipit, che appare provocatorio e autoironico, svela subito il suo vero significato e la sua profondità. Il termine oca, associato a una donna, oggi non è certo un complimento, ma può diventarlo se si va a riscoprire l'antico significato simbolico dell'animale. Considerato il volatile che intermediava tra le persone e il mondo superiore, l'oca anticamente era molto venerata. Uccello solare, associato alla vita, alla creazione e alla rinascita, rappresentava la fertilità femminile, la maternità, il desiderio di "prender il volo" e prendersi cura dei figli e del compagno. Eros, Dio dell'Amore, si muoveva in sella a un' oca volante. Nell'Antica Roma, le oche, sacre alla dea Giunone, vivevano sul Campidoglio e fu il loro starnazzare a segnalare ai Romani l'imminente attacco dei Galli. Simbolo della celebrazione del femminile, l'oca accompagna tutto lo spettacolo. E' il "Gioco dell'oca" a dettare il racconto. L' attrice lancia i dadi e la sua pedina si muove sulle caselle che rappresentano la vita, con i momenti di fortuna che la fanno volare in avanti e i bruschi arresti che determinano cadute e passi indietro. I simboli del gioco danno voce a racconti ispirati a testi che vanno da "La bella addormentata" di Perrault a "La coscienza di Zeno" di Svevo, dal libro biblico della Sapienza alla Clitemnestra di Eschilo.
Solo se dalla terra riemergerà il femminile ci sarà una possibilità per tutti di futura convivenza, non solo nella sopravvivenza, ma nella beatitudine e nella felicità.
E' il messaggio di speranza più bello: che la parte femminile e quella maschile del mondo possano unirsi, collaborando insieme per il bene di tutti.