Lunarte Festival
Lunarte 14. 28 e 29 Agosto - Auditorium Comunale di Carinola
Informazioni sull'evento
Si svolgerà all’Auditorium Comunale di Carinola, il 28 e 29 Agosto, la quattordicesima edizione di Lunarte Festival, in piena applicazione delle norme regionali e nazionali in tema Covid-19.
28 agosto ore 21.30
SENTIMENTI SPINTI
regia e drammaturgia Pasquale Passaretti
con Eduardo Ricciardelli e Susy Pariante
produzione Lunarte
Sentimenti spinti è il racconto di una confessione che diventa autoassoluzione. Un sonno interrotto allanvigilia di una processione, dove una statua portata a spalla perdonerà tutti e tutto. La narrazione di una violenza carnale s’intreccia con la descrizione di antiche ricette contadine. La confessione religiosa diventa un’arrogante pretesa di assoluzione e l’innocenza assume i toni della giustificazione. I due personaggi, vittima e carnefice, si muovono in una dimensione dal sapore antico ma legati alle cronache della violenza di oggi. Lo spettacolo debutta nel 2019 a Lunarte 13 in forma di monologo con Eduardo Ricciardelli, per poi evolversi in un lavoro a due con Susy Pariante per questa nuova edizione.
MADRE.
Monologo senza tempo sulla vita che si rinnova
di e con Alberto Ferraro
liberamente tratto da Le Metamorfosi di Ovidio
Un abuso violento della Terra, madre generatrice, da parte dell’uomo che nei secoli fino ai nostri giorni perpetua il suo unico intento di autodistruzione. La Terra piange, chiama, geme. Perché non c’è più tempo. Perché l’uomo lo ha mangiato, il tempo.
VIENT’E TERRA
Concerto di musica popolare
Semp’appo’
Angelo Apicerni: tammorre, tamburello
Alberto Ferraro: voce, chitarra, castagnette
Mirko Ferraro: bodran, darabouka, tammorre,tamburello
Fabio Valieri: fiati
Antonio Veneziano: voce, tammorra, castagnette
Semp’ a ppo’ nasce da un incontro tra musicisti che hanno alle spalle esperienze individuali e di gruppo di ricerca, studio e reinterpretazione della tradizione popolare musico- dialettale italiana ed europea. La ricerca parte da un presupposto fondamentale: la memoria come forma insostituibile di difesa e il dialetto come custode di multiformità e ricchezza. Lo spettatore farà assieme a noi un viaggio da nord a sud, dalle melodie calde ed energiche che cantano il mediterraneo a quelle più melanconiche e distese del nord italia, specialmente quelle appartenenti alla tradizione musicale veneta.La fusione tra stili diversi, tra dialetti e ritmiche differenti forma la punta di forza del nostro viaggio nelle meraviglie delle sonorità più genuine del nostro paese. E’ un viaggio senza tempo tra odore di camino, nebbia, sole. E’ un incantesimo che si compie in un mercato, dove i suoni e i richiami dei venditori diventano melodia, verità, realtà.
29 agosto ore 21.30
NEGRI - Spettacolo per bianchi
Drammaturgia e regia Luigi Morra
Con Ebrima Badje, Alessandra Masi
Progetto video e luci Domenico Catano
Musiche e suono Camera
Una produzione Etérnit con la collaborazione di Lunarte
Parliamo ancora di bianchi e di neri? Veramente? Sì. Succede in questo momento storico e succede anche in questa performance che prova a esasperare la questione mettendo al centro il concetto di distanza. Distanza che separa, come quella che a teatro separa pubblico e attori e allontana dal dramma fino a renderlo spettacolo a cui assistere comodamente, da commentare senza la responsabilità di sentirsi coinvolti.
Episodi di cronaca del presente incontrano riferimenti e ispirazioni ad autori come Jean Genet ed Harriet Beecher Stowe. Parte del testo attinge dal web, più precisamente da pensieri, esternazioni e altri materiali raccolti sui social network.
La prima tappa di NEGRI spettacolo per bianchi ha debuttato a Lunarte nel 2018, dopo una residenza creativa che ha coinvolto Ebrima Badje. Successivamente il lavoro ha avuto modo di allargare il cast artistico e svilupparsi, diventando un progetto teatrale aperto a diverse possibilità di messa in scena e di narrazione, anche attraverso altri linguaggi, come la recente pubblicazione online di una video series.
RUMORE BASSO
In una mutazione
Con Agostino Pagliaro e Gianluca D’Alessandro
Progetto musicale ideato e curato da Agostino Pagliaro, musicista dei Camera e The Orange Beach. Un concerto che include la rivisitazione di brani appartenenti alla tradizione del rock britannico, viaggi tra il rumore e la ricerca di uno spazio romantico, psichedelia. Sul palco, il musicista usa un violoncello, alcuni particolari effetti analogici e dei loop. Il Rumore è un tratto distintivo importante nell’opera e si configura come strumento poetico.. Rumore Basso si presenta, ad ogni occasione, contaminato dalla vivacità di un artista diverso. Nel caso di questa edizione di Lunarte, infatti, Gianluca D’Alessandro, chitarrista con un importante bagaglio di studi da Conservatorio e di sensibilità artistica tesa alla ricerca, incontrerà il progetto. La performance di Agostino Pagliaro e Gianluca D’Alessando sarà articolata in sei tracce. I due compagni fraterni proveranno a dare una lettura musicale e rumoristica alla questione della mutazione antropologica, introdotta da Pier Paolo Pasolini negli ultimi anni della sua vita.