LE DONNE DI RAVENSBRÜCK
Informazioni sull'evento
Informazioni sull'evento
L'evento, "Le donne di Ravensbrück", ideato da Gaetano Pacchi per celebrare il "Giorno della Memoria" del 2022, consiste nella lettura delle testimonianze di donne riunchiuse e torturate nel campo di concentramento di Ravensbrück, situato a circa 80 chilometri a nord di Berlino.
Si tratta di un reading che mira a descrivere le condizioni disumane in cui furono costrette a vivere donne definite asociali: senza fissa dimora, malate di mente, disabili, testimoni di Geova, oppositrici politiche, attiviste della resistenza, comuniste, zingare, lesbiche, vagabonde, prostitute, mendicanti, ladre, e, solo in minima parte, ebree. Voci di donne che furono destinate a lavorare, in regime di schiavitù, nella sartoria installata nel campo, che furono "usate" come prostitute e inviate nei bordelli degli altri campi di concentramento (tra i quali Mauthausen e Gusen), sulle quali - le più deboli, chiamate "conigli" - furono compiuti raccapriccianti esperimenti "medici".
Una "carrellata" di donne considerate di razza inferiore che - secondo i nazisti - dovevano essere "corrette", punite ed estirpate dalla società per evitare che contagiassero gli ariani.
Da Ravensbrück - struttura voluta da Himmler - transitarono in sei anni circa centotrentamila prigioniere, provenienti da più di venti paesi europei.
Nel campo, è stata reclusa, a causa della sua attività di partigiana, Teresa Noce, madre costituente.