"LAVORO CORPOREO E MASCHERE SOCIALI" - Workshop di Teatro dell’Oppresso - I...
Informazioni sull'evento
Descrizione
"Lavoro corporeo e maschere sociali" Workshop di Introduzione al Teatro dell’Oppresso condotto da Punteruolo, gruppo di Teatro dell'Oppresso (Catania)
“Teatro non è solo un evento- è la vita! Attori siamo tutti noi. E cittadini sono coloro che non si accontentano di vivere in società, ma la trasformano.”
Augusto Boal
Il Teatro dell’Oppresso è un metodo teatrale creato da Augusto Boal negli anni ’60, prima in Brasile e poi in Europa, che usa il teatro come mezzo di conoscenza e come linguaggio, come mezzo di trasformazione della realtà interiore, relazionale e sociale. È un teatro che rende attivo il pubblico e serve ai gruppi di "spett-attori" per esplorare, mettere in scena, analizzare e trasformare la realtà che essi stessi vivono “restituendo al popolo i mezzi di produzione teatrale”.
Il laboratorio proporrà una piccola panoramica teorico-pratica sui fondamenti e sugli obiettivi di questo metodo teatrale, offrendo ai partecipanti la possibilità di assaggiare alcune delle tecniche e degli esercizi del metodo.
In particolare il laboratorio si concentrerà sull’importanza della ri-armonizzazione della globalità dell’essere umano (mente-corpo) proponendo una riflessione graduale, partendo dall’idea che ogni movimento corporeo è un pensiero e che ogni pensiero si esprime corporalmente.
L’obbiettivo del laboratorio è quello di realizzare una riflessione individuale e collettiva attraverso i propri corpi e la relazione tra essi. Dal lavoro di de-meccanizzazione del corpo attraverso una serie di “giochesercizi” arriveremo ad un lavoro esplorativo sulle “maschere sociali”. Lavoreremo quindi sullo scioglimento delle rigidità corporee e sulla de-specializzazione dei propri sensi per poter proseguire con una riflessione su come gli stereotipi, le regole, e i rituali sociali ci obbligano a costruire inconsciamente “maschere sociali” che esteriorizziamo attraverso il nostro corpo e il nostro agire individuale e collettivo.
Abbigliamento: Vestiti comodi e calzettoni (si lavorerà senza scarpe).
È prevista una quota di partecipazione popolare
Punteruolo è un gruppo di Teatro Dell’Oppresso, nato nel 2013, dopo un anno di formazione comune. Siamo tuttora in formazione permanente e sentiamo l’urgenza di continuare a sperimentarci e a sperimentare le tecniche di TdO sul territorio in cui viviamo.
Punteruolo, traendo fondamento dalle teorie dei brasiliani Freire e Boal, si propone di svolgere un’azione politica attraverso un atto performativo che non è conclusione di un processo, ma piuttosto la sua apertura, in quanto continua ad agire per creare una nuova consapevolezza del vissuto personale e collettivo.
Inseguendo tale scopo di conscentizzazione, Punteruolo ha:
- partecipato al festival di Tdo di Napoli nel 2014 con una performance sull’immigrazione e sul C.A.R.A di Mineo dal titolo “C.A.R.A ti amo”;
- condotto incontri intensivi di formazione sul metodo del Tdo, In Italia e all’estero, in collaborazione con associazioni, collettivi politici e realtà attive nei vari territori. (Campo Antimafia 2014, Campo di Antimafia 2015);
- partecipato alla Biennale di Teatro Sociale a Catania e al TdO Milano festival nel 2017 con un Forum incentrato sul tema del lavoro precario dal titolo “Lavori in corso”;
- partecipato agli incontri Nazionali della Rete freire-Boal dal 2013 ad oggi;
- collaborato a livello locale con realtà attive sul territorio per indagare e riflettere su temi attuali quali: il lavoro e lo sfruttamento; le questioni di genere; le dinamiche politiche locali in periodo elettorale; il debito pubblico italiano.