L’arte del profumo in Giappone, tra moda, letteratura e tradizione
Data e ora
Come viene interpretata la cultura del profumo nel Paese del Sol Levante?
Informazioni sull'evento
(Aula secondo piano)
Ci immergeremo nella storia giapponese, dal 500 ai giorni nostri seguendo le tracce dell’evoluzione dell’uso delle sostanze profumate denominate incenso, concentrandoci sulle tipologie di prodotti usati e sulla loro lavorazione per giungere al cuore della narrazione: la via dell’incenso, il Kōdō.Si ricostruirà la cerimonia dell’ascolto delle fragranze nella sua ritualità e nei suoi particolari per concludere con cenni al capolavoro della letteratura nipponica in cui tanto si parla di profumo e arte del profumo, il Genji monogatari (Racconto di Genji), di cui si leggeranno passi scelti.Se il tempo lo consentirà, prima di salutarci tracceremo un’analisi delle caratteristiche distintive del modo di profumarsi del popolo giapponese e dei profumi giapponesi contemporanei, prodotti da grandi case cosmetiche e stilisti di rinomanza internazionale, come Shiseido, Issey Miyake e Kenzo, e da interessanti realtà di nicchia.Al termine dell’incontro si vivrà un’esperienza di olfazione di alcune tra le fragranze citate.
A cura di Antonella Fontana
Antonella Fontana
Maturità classica. Dopo lunghi soggiorni di studio all’estero, principalmente a Edimburgo e a Nizza, si è laureata in Scienze Politiche con indirizzo diritto internazionale privato e specializzazione in diritto inglese e americano all’Università statale di Milano. Ha vissuto le sue prime esperienze di lavoro collaborando con redazioni di pubblicazioni specialistiche e ha lavorato per otto anni presso la filiale italiana di una multinazionale svizzera come assistente personale del direttore generale, responsabile dell’immagine e della comunicazione aziendali nonché dell’intera filiera della traduzione di tutta la documentazione aziendale. Per diversi anni ha accompagnato viaggi in tutta Europa, nel Maghreb, in Medio Oriente, Nepal e Tibet, prima di “appendere le guide al chiodo” e intraprendere nel 2007 l’attività di traduttrice libero professionista specializzata nella traduzione di testi di carattere legale, tecnico e cosmetico.
A Londra, alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso è stata folgorata dall’aromaterapia e da allora ha approfondito i propri studi nel campo interessandosi soprattutto di profumeria botanica, artistica e autoproduzione cosmetica. Ha tenuto incontri sulla storia del profumo nei secoli presso l’Università Popolare e il Museo della seta di Como e presso la casa museo Villa Bernasconi a Cernobbio (CO). Sul suo canale YouTube racconta suggestioni fragranti.
Nel 2016 ha iniziato a creare una propria linea di gioielli di carta, con il brand PapiJoux, nell’elaborazione dei quali sperimenta spesso le proprie creazioni profumate.