L"anomalia femminile" e la capacità di accogliere l'inatteso

L"anomalia femminile" e la capacità di accogliere l'inatteso

Di Bergamo Festival

Data e ora

ven, 11 mag 2018 20:45 - 22:45 CEST

Località

Palazzo della Ragione Piazza Vecchia Bergamo

8A Piazza Vecchia 24129 Bergamo Italy

Descrizione

Ospiti: Francesco Stoppa

Intervista: Adriana Lorenzi, Scrittrice e Critica letteraria Formatrice nell’ambito della scrittura autobiografica Docente di “Tecniche di scrittura” Facoltà di Scienze della Formazione Bergamo e Bologna

Parlare della donna significa spesso, oggi, soffermarsi sulle discriminazioni cui va incontro, sulla necessità di fare altri passi importanti nel campo dell’uguaglianza con l’uomo, sulla preoccupazione per l’escalation della violenza di genere. Molto cammino ci aspetta ancora, ma un aiuto prezioso può arrivarci da una strada finora poco percorsa, che supera gli stereotipi dei luoghi comuni e rovescia i termini della questione: non si tratta di promuovere la rincorsa della donna a essere "come l’uomo", ma di evocare l’identità femminile come risorsa anche per l’uomo e per la società. Partendo dalla teoria psicoanalitica della donna come portatrice di un’apertura che crea varchi nella realtà ordinata e regolata dallo sguardo maschile, Francesco Stoppa, autore del libro “La costola perduta. Le risorse del femminile e la costruzione dell'umano” (Vita e Pensiero), costruisce un’originale riflessione su come l’"anomalia" femminile, con la sua capacità di accogliere l’inatteso, di tracciare solchi e aprire spazi di incontro, possa rappresentare un modello diverso di approccio alla vita e di costruzione dei legami.

FRANCESCO STOPPA, ANALISTA, LAVORA PRESSO IL DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE DI PORDENONE, CITTÀ DOVE COORDINA IL PROGETTO DI COMUNITÀ «GENIUS LOCI». MEMBRO DELLA SCUOLA DI PSICOANALISI DEI FORUM DEL CAMPO LACANIANO, È DOCENTE DELL’ISTITUTO ICLES PER LA FORMAZIONE DEGLI PSICOTERAPEUTI E REDATTORE DELLA RIVISTA «L’IPPOGRIFO».

Si ringrazia: Museo delle Storie di Bergamo

Organizzato da

Bergamo Festival dà appuntamento ogni anno a quel pubblico che sente il bisogno di comprendere quello che accade attorno a ciascuno di noi in questo tempo di grandi e rapide trasformazioni.

La nostra è un’epoca di profondi cambiamenti.

Capirne la complessità è il primo modo per non subirli oltre che essere un antidoto a molte paure sempre in agguato. Fare cultura significa anche mettersi a servizio di queste essenziali necessità.

Per questo a ogni edizione Bergamo Festival*, grazie al lavoro del suo prestigioso Comitato Scientifico, mette a tema una questione che si impone per la sua attualità e prova ad approfondirla nei molti aspetti in cui agisce nella società e tocca le nostre vite.

Vengono quindi invitate figure di primissimo piano nel campo della politica internazionale, delle scienze umane, della letteratura, della filosofia, dell’economia, della religione, della cooperazione, e di molti altri ambiti dell’esperienza, per offrire occasioni di confronto con chi desidera avere qualche idea più chiara e cercare di farsene una propria.

Il centro dell’attenzione è sempre il miracolo della convivenza umana e del patto civico in cui essa si esprime, luogo della nostra vita e teatro delle speranze di tutti.

info@bergamofestival.it

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