LA MUSICA NEL CINEMA E NELLA SCENA ITALIANA
Data e ora
LA MUSICA NEL CINEMA E NELLA SCENA ITALIANA
Informazioni sull'evento
- Il costo del biglietto per assistere al concerto è di € 10
- Prenotazione gratuita: il costo del biglietto è da corrispondere alla sera esibendo la prenotazione (anche in formato digitale).
Un nuovo originale evento musicale organizzato nell’ambito di “Arena Romana Estate 2022” la kermesse estiva di appuntamenti culturali, cinematografici e di spettacolo curati dalla Promovies.
Stiamo parlando dell’anteprima del Concerto “La Musica nel Cinema e nella Scena italiana” - da Ennio Morricone a Nino Rota, Nicola Piovani, Paolo Conte, Enzo Jannacci, Piero Piccioni, Armando Trovajoli, Fiorenzo Carpi, Roberto De Simone, Giacomo Puccini, un appassionato omaggio ai grandi autori e compositori di colonne sonore con celebri temi musicali e indimenticabili canzoni eseguite dal “Gruppo Mediterraneo” e gli “Onda Acustica” formati da Giulio D'Agnello alla voce e chitarra, Mauro Redini agli strumenti a plettro, Alessandro Sodini alla fisarmonica e Antonello Solinas al basso elettrico.
L’idea di proporre l’incredibile e straordinario patrimonio musicale delle colonne sonore cinematografiche e delle sigle degli sceneggiati più famosi e conosciuti che hanno caratterizzato la televisione italiana degli anni ‘70, nasce da uno smisurato amore che ciascuno di noi nutre da sempre per i ricordi e la nostalgia che la musica legata alla nostra giovinezza sa rievocare.
Come non commuoverci a risentire brani come “Amarcord” di Federico Fellini e “Il Padrino” di Francis F. Coppola composti dall’indimenticabile Nino Rota? E poi come non emozionarsi con “Il nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore con le note di Ennio Morricone o “La vita è bella” di Roberto Benigni con la colonna sonora di Nicola Piovani? Ma c’e anche il grande Armando Trovajoli di “C’eravamo tanto amati” di Ettore Scola con Stefania Sandrelli e Vittorio Gassman, “Fumo di Londra” di Alberto Sordi con le musiche di Piero Piccioni e poi le straordinarie ed indimenticabili sigle televisive di “Le avventure di Pinocchio” di Luigi Comencini con Nino Manfredi e la musica di Fiorenzo Carpi, “Sandokan” di Sergio Sollima con il tema di Guido e Maurizio De Angelis, “Il segno del comando” di Daniele D’Anza con le musiche di Romolo Grano o il famoso “Ligabue” di Salvatore Nocita con Flavio Bucci (sempre per opera di Trovajoli). Ma in questo straordinario concerto ci sono tante altre sorprese dalle canzoni di Paolo Conte ed Enzo Jannacci, a quelle di Roberto De Simone del Nuovo Canzoniere Napoletano fino a toccare il divino Giacomo Puccini.
Si può dire infatti che sia il Gruppo Mediterraneo che gli Onda Acustica si siano alimentati, fin dai loro inizi, degli stimoli poetici, musicali ed emotivi presi da questi mondi fantastici dell’immaginario collettivo del cinema e della televisione. Per il pubblico più grande un piacevole ritorno al passato, alla nostalgia dell’infanzia o della giovinezza, per gli spettatori più giovani una occasione unica per immergersi nella grande musica italiana e conoscerla in questo molto spettacolo che vuole essere anche molto rigoroso nella presentazione dei brani e appassionante nei suoni e nelle voci.
Giulio D’Agnello ricorda: “Abbiamo vivi dentro di noi i suoni e le immagini de “Il segno del comando” o di “Ligabue”, e non riesco a immaginare come avrei potuto pensare allo spettacolo che scrissi insieme a Romano Battaglia “Ho incontrato la vita in un filo d'erba” tratto da un suo libro, senza pensare alle suggestioni del “Pinocchio” di Comencini. Non avrei mai potuto musicare adeguatamente le nuove canzoni di Sandro Luporini se non avessi dentro di me immagini e suoni di “C'eravamo tanto amati” o di “Amarcord”. Il corpo dello spettacolo sarà quindi volutamente e necessariamente semplice: i brani che lo compongono sono già essi stessi la “narrazione”, l’evocazione. E quello che ci prefiggiamo è che sia lo spettatore ad “autoguidarsi” all'interno delle strutture sonore che noi ci permettiamo di suggerirgli, andando a pescare ciascuno nella propria memoria ed emotività”.
Il concerto di Padova vede protagonisti di questo nuovo progetto musicaleinsieme alcuni dei musicisti del gruppo storico dei Mediterraneo e i componenti del complesso Onda Acustica.
GIULIO D'AGNELLO, cantante e musicista toscano con una lunghissima traiettoria nella musica etnica e folk. Ha iniziato il suo percorso musicale alla fine degli anni ’70 con il gruppo “Canto Libre”. A metà degli anni ’80 è cofondatore del gruppo “Mediterraneo” con il quale si è esibito in Italia ed in Europa. Tra le sue varie collaborazioni quelle con il giornalista e scrittore Romano Battaglia, il cantastorie e poeta calabrese Otello Profazio, con il paroliere Sandro Luporini (già coautore di tutta l’opera di Giorgio Gaber) con il quale ha pubblicato un disco nel 2010. Ha partecipato a stage e seminari con Dario Fo, Roberto De Simone, Alirio Diaz. Si è esibito con diverse formazioni e nei più importanti luoghi di spettacolo e di cultura, dal Piccolo Teatro di Milano al Teatro Romano di Fiesole, dal Maschio Angioino di Napoli al Teatro della Pergola di Firenze, dal Museo Nazionale delle Terme di Diocleziano di Roma all’Arena Romana di Padova, condividendo il palco anche con illustri colleghi quali Joan Baez, Eugenio Bennato, Toni Cercola, Tullio De Piscopo, Giorgio Albertazzi. Ha partecipato al disco “Canti Randagi” - Canzoni di Fabrizio De Andrè ed è considerato uno dei massimi interpreti del teatro-canzone di Giorgio Gaber.
Il Gruppo Mediterraneo è una realtà ben consolidata nel campo della etno-music, con parecchi dischi all’attivo, collaborazioni con artisti internazionali e tour in paesi europei. Attivi fin dal 1986, si sono esibiti con successo in numerosi concerti e festival sia in Italia che all’estero e collaborando con molti esponenti della cultura e dello spettacolo, da ricordare il tour nel centro-sud con il cantastorie calabrese Otello Profazio, le serate con Eugenio Bennato, il percussionista napoletano Tony Cercola, il tamburellista siciliano Alfio Antico.