La luna dei fiori

La luna dei fiori

Venerdì 24 maggio 2024 escursione serale per osservare il fascino del plenilunio di maggio tra gli alberi del Bosco del Merlino

Di Parco del Monviso

Data e ora

ven, 24 mag 2024 20:30 - 22:30 CEST

Località

Panchina Gigante #278 Big Bench

Panchina Gigante #278 Big Bench 12030 Caramagna Piemonte Italy

Informazioni sull'evento

Venerdì 21giugno il Parco del Monviso organizza “La luna dei fiori”, un’escursione serale nel Bosco del Merlino alla luce della luna, che avrà appena raggiunto – il giorno precedente – l’ultima fase piena della stagione primaverile: un modo affascinante di addentrarsi tra gli alberi del bosco e scoprirne le caratteristiche, che lo rendono uno degli ultimi ecosistemi forestali planiziali della pianura cuneese. L’attività è molto semplice, senza alcun dislivello e con sviluppo intorno ai 5 chilometri: prevede l’accompagnamento di una guida, è gratuita e adatta anche a bambini. Si raccomanda l’uso di calzature adeguate e di essere in possesso di una torcia, meglio se frontale. Sono disponibili 20 posti ed è necessario prenotare: il ritrovo dei partecipanti è previsto alle ore 20.30 nei pressi della panchina gigante azzurra, inserita nel circuito Big Bench ideato da Chris Bangle e qui posizionata nel 2022 per volere dell’amministrazione comunale e della Proloco di Caramagna Piemonte. Per maggiori informazioni è possibile contattare monviso@itur.it.

Il Bosco del Merlino è una delle ultime nate tra le Riserve naturali piemontesi, essendo diventato un'area protetta nel marzo del 2019. Pur nella sua modesta estensione attuale (353 ha), è uno dei più significativi esempi di ambiente forestale planiziale dell’intera pianura padana. Si compone di due nuclei, denominati rispettivamente Bosco Grande (Bosco del Merlino) e Bosco Piccolo (Bosco della Pica), lambiti dal torrente Meletta, dominati dal querco-carpineto della bassa pianura e delimitati soprattutto da prati e seminativi. Il valore del Bosco del Merlino è rappresentato dagli indicatori del livello di maturità ecologica della biocenosi forestale, ovvero la ricchezza floristica, la statura arborea, la quantità di biomassa, il numero delle catene alimentari e delle nicchie ecologiche. La specie di maggior interesse conservazionistico di quest’area è un anfibio, la rana di Lataste (Rana latastei), di cui è nota una importante popolazione: si tratta di uno dei soli dieci siti regionali in cui è segnalata la presenza di questo animale.

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