L' ERESIA con Igor Sibaldi
Informazioni sull'evento
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In certi periodi è necessario pensare con la propria testa, cioè scoprire la realtà senza la guida di nessuno, senza aspettare l’approvazione di qualcuno.
Una volta si chiamava “eresia”, che in greco significa “libertà di scelta”. Noi per comodità la chiameremo disobbedienza.
Tanti la usano CONTRO gli altri, come forma di protesta, e così la sprecano.
Quando invece la si usa per conoscere se stessi, diventa il migliore strumento di autoanalisi e di cambiamento.
Funziona nella vita di tutti i giorni, nella ricerca spirituale, nel costruire le proprie vie e nello scolpire la propria personalità, togliendone ciò che ancora la nasconde.
Conduce a un aumento di creatività, o meglio: ad accorgersi di quanto poco creativo sia stato, finora, il nostro modo di vivere, pensare, amare, lavorare.
Tanti si adeguano (obbediscono!) a regole del gioco che non servono a nulla, se non a limitarli, a tenerli buoni. Si può giocare diversamente.
E ci si riesce soltanto se lo si fa in concreto: nel comportamento quotidiano, per scrollarsi di dosso limiti sociali, nel pensare, per utilizzare funzioni mentali che non avevamo mai usato, nel percepire, per ampliare la nostra immagine della realtà, nel progettare, nel decidere, nel premiarsi, nel superare i propri standard, così da poter cominciare a creare in maniera nuova tutto il proprio mondo.