#invasionidigitali al Museo del Patrimonio industriale di Bologna “Bologna...
Data e ora
Descrizione
Volete saperne di più del tempo in cui Bologna era la capitale della torcitura della seta? Riuscite a immaginare la città quando era percorsa da canali che servivano per il trasporto di merci e come fonte di energia? Vi siete mai chiesti perché c'è un quartiere "Porto" e una "Salara" in una città senza mare?
Questa è l'occasione giusta per INVADERE il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna e scoprire la storia produttiva della città!.
Nell'ambito del progetto #invasionidigitali faremo una pacifica invasione del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, grazie alla disponibilità del Museo e della sua responsabile, Maura Grandi che ci farà da guida all'interno del percorso “Bologna dell'acqua e della seta”.
Portate smartphone e tablet per uno storytelling condiviso dell'esperienza che faremo insieme sabato 27 aprile 2013 alle 15.30.
Raccontiamo il museo attraverso Twitter, Instagram e i nostri social network preferiti e godiamoci la visita in un luogo suggestivo e ricco di storia della città.
Gli hashtag da usare sono due [#invasionidigitali e #liberiamolacultura]
[perchè?]
Partecipare al progetto #invasionidigitali, significa credere nell'interazione, nel contributo che ognuno di noi può dare per produrre, valorizzare e diffondere il nostro patrimonio culturale. Foto, video, parole: sguardi sulle cose che si intrecciano con altri sguardi e pensieri. Dal 20 al 28 aprile ci saranno invasioni in tutta Italia: stay tuned!
[dove?]
Il luogo che invaderemo è il Museo del Patrimonio Industriale di Bologna, in via della Beverara 123 .
se volete farvi un'idea più articolata, date un occhio a al sito:
http://www.comune.bologna.it/patrimonio-industriale
Ed ecco una breve descrizione:
Il Museo del Patrimonio Industriale – collocato nella suggestiva sede di una fornace
da laterizi della seconda metà del secolo XIX ristrutturata – studia, documenta,
visualizza e divulga la storia economico produttiva di Bologna e del suo territorio
dall’Età Moderna a quella Contemporanea.
Plastici, modelli funzionanti, exhibit e filmati permettono di ricostruire l'affascinante
storia di Bologna tra XV e XVIII secolo quando l'abbondante presenza dell'acqua,
portata in città grazie ad una fitta rete di canali e chiaviche, ne favorì lo sviluppo
economico ed industriale. Bologna raggiunse in questo periodo il primato nella
produzione del velo di seta, con il perfezionamento di una straordinaria macchina,
denominata filatoglio o mulino da seta alla bolognese (di cui in Museo è presente
un modello in scala 1:2 funzionante), che rappresentò la tecnologia più avanzata in
Occidente fino all’avvento della Prima Rivoluzione Industriale.
[come?]
L'appuntamento è all'ingresso principale (Via della Beverara 123), armati di smartphone, macchine fotografiche, videocamere, tablet, insomma quel che credete utile per invadere e condividere con gli altri, attraverso i canali sociali, ogni impressione e scoperta.
L'evento è gratuito, ma occorre registrarsi qui per avere il permesso foto/video.
NB L'evento è gratuito e kid-friendly: se avete bambini, portateli con voi!
segui il progetto su:
TW: #invasionidigitali #liberiamolacultura