Incontro con Pupi Avati
Informazioni sull'evento
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Nella magica Sala Rossini, piano nobile Caffè Pedrocchi, un imperdibile evento per tutti gli amanti del grande schermo e della cultura.
Pupi Avati, uno dei grandi maestri del cinema italiano, si racconta e racconta il suo cinema, dalle suggestioni per il gotico ottocentesco fino al recente successo de “Il Signor Diavolo”.
Pupi Avati
Pupi Avati è uno dei grandi maestri del cinema italiano. Nato a Bologna nel 1938, dopo un tentativo di intraprendere la carriera di clarinettista jazz, s’innamora della Settima Arte, guardando 8½ di Fellini.
Dopo i primi film, "Balsamus, l’uomo di Satana", e "Thomas e gli Indemoniati", con Pasolini, con Bava, la sua carriera come regista, cinquantennale, lo condurrà a dirigere una quarantina di film, alcuni entrati nella storia del cinema italiano: dal thriller-horror "Zeder" a "La casa dalle finestre che ridono", a "Una gita scolastica" con cui vince il Nastro d’Argento come miglior regista e per il miglior soggetto originale. Seguono "Festa di laurea", "Regalo di Natale", "Storie di ragazzi e ragazze" (David di Donatello per la sceneggiatura e Nastro d’Argento come miglior regista).
Nelle sue opere il grande maestro del cinema italiano volge spesso lo sguardo al passato per comprendere gli eventi e gli sviluppi dei rapporti umani, soprattutto all’interno dei nuclei familiari. Ama scandagliare i dubbi, i valori, le futilità, i limiti, i piccoli sentimenti, le incertezze, le paure e le ambizioni umane.
Nel 2019 è tornato all'horror padano con "Il Signor Diavolo".