Incontri dedicati all'Infanzia: l'Autostima e l'Autoefficacia nei Bambini
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Descrizione
Ciclo gratuito di Incontri dedicati all'Infanzia: "Autostima ed Autoefficacia nei Bambini"
Autostima e autoefficacia sono due costrutti cognitivi essenziali per il benessere psicologico della persona. Esse si formano a partire dai primi anni di vita.
I bambini vengono chiamati fin da piccoli ad affrontare compiti, richieste e rapporti sociali molto impegnativi; una bassa autostima e uno scarso senso di autoefficacia nella gestione di queste situazioni può produrre scoraggiamento e stati d’animo negativi.
È necessario quindi lavorare in questo senso per rafforzare nei bambini le loro convinzioni di essere efficaci, fortificare la loro autostima, in un’ottica che sia positiva e preventiva.
Perché è importante l’autoefficacia per i bambini?
Perché l’infanzia è il periodo in cui c’è il primo approccio con la presa di coscienza del proprio essere, imparando i limiti e le potenzialità. L’autoefficacia si acquisisce facendo esperienza, fin da piccoli e ogni volta che si impara qualcosa si agisce sul proprio modo di fare e reagire, pensando a dominare le emozioni. Questo aspetto è molto importante per i bambini che devono riuscire a controllare gli impulsi. Il trascorrere del tempo, con il progredire dell’apprendimento, permette al bambino di modificare il comportamento mettendo a punto strategie di autocontrollo, prendendo sempre più coscienza del proprio senso morale. Al di là delle varie correnti di pensiero, il piccolo deve capire come interagire con gli altri e come comportarsi nelle svariate situazioni in cui si trovano.
Cosa distingue l’autostima dall’autoefficacia?
L’autostima può essere definita dall’insieme dei giudizi e delle valutazioni che un individuo dà di sé stesso; essa comprende pertanto la soddisfazione di sé e la consapevolezza del proprio valore.
L'autostima è il valore che attribuisci a te stesso, risponde alla domanda: quanto valgo?
L'autoefficacia si riferisce alla percezione che ognuno possiede rispetto alla propria capacità di organizzare le attività e di raggiungere obiettivi.
Quindi la si può anche definire come la fiducia nelle proprie capacità di svolgere bene un determinato compito.
L'autoefficacia somiglia all'autostima - e sicuramente le due cose sono collegate - ma risponde a una domanda diversa: quanto sono capace?
Come si influenzano reciprocamente autostima ed autoefficacia?
L’affinamento di competenze e la percezione di un senso di autoefficacia in varie abilità contribuisce a farci sentire capaci e in grado di mantenere un controllo su ciò che accade e di poter incidere positivamente sugli eventi.
Tutto questo rinforza un più globale senso di autostima contribuendo a farci sentire persone sufficientemente in gamba, capaci di affrontare con una certa dose di sicurezza e stabilità gli impegni della vita.
Quali sono i processi mentali coinvolti nella formazione del senso di autoefficacia durante l’infanzia?
I processi cognitivi: se io credo di avere una possibilità di intervenire sugli eventi sono più capace sia di pianificare degli obbiettivi sia di autocontrollarmi.
Ad esempio: “cosa mi aspetto oggi da me stesso?” “Questo posso riuscire a farlo!”
Si attiva così un circolo virtuoso: se io pianifico gli obbiettivi in modo ragionevole e controllabile, probabilmente li raggiungo. E se li raggiungo probabilmente aumenterà anche la mia autoefficacia “era proprio vero! In qualche modo posso controllare le cose che mi accadono!”
I processi motivazionali: se penso di potercela fare, avrò maggiori probabilità di riuscire. Noi siamo motivati in attività in cui la nostra autoefficacia è abbastanza alta. Se infatti penso “ce la posso fare e questo dipende da me” sarò motivato, se invece il pensiero è “non ce la posso fare e non dipende da me” è più probabile che aumenti la percezione della difficoltà del compito e si abbassi la motivazione.
Se un bambino riesce a fare bene una cosa è maggiormente motivato non solo a farla, ma anche a ripeterla. Questo a sua volta aumenta ancora di più la motivazione e la voglia di provarci.
Infine i processi emozionali: l’autoefficacia attiva processi emozionali nel bambino. Se anche ci potrà essere una quota di ansia rispetto ad eventuali difficoltà di lettura/ calcolo/ scrittura in ambito scolastico o a difficoltà nel relazionarsi coi compagni, questo non mi impedisce di provare ad ottenere dei risultati che desidero.
Se i processi cognitivi permettono di pianificare, i processi motivazionali mi permettono di avere voglia di fare le cose, quelli emotivi consentono di accettare e gestire alcuni limiti senza che questi diventino troppo condizionanti, impedendo di raggiungere anche gli obbiettivi alla propria portata. Questo ridurrà l’ansia, la demotivazione, l’agitazione e la preoccupazione di non riuscire ad affrontare i compiti previsti.
Quando invece vi è un basso senso di autoefficacia “non vale la pena di provare, tanto non riuscirò” “tanto è inutile perché non sono capace” sarà più probabile che vi siano abbassamento dell’umore, noia e disinteresse.
Lo Studio propone un Ciclo di Incontri aperti al pubblico e finalizzati a favorire il benessere psicologico. Si tratta di incontri formativi a tema e di seminari di approfondimento su tematiche psicologiche che riguardano la vita nella quotidianità, nelle relazioni familiari ed affettive e nel lavoro.
Gli incontri si svolgeranno presso lo Studio di Psicologia Clinica e Psicoterapia Dott.ssa Laura Baldrati a Lugo centro a 300 metri dalla Stazione Ferroviaria da aprile 2018 ad aprile 2019.
È prevista la partecipazione di un massimo di 12 persone ad incontro, previa iscrizione.
La partecipazione agli incontri è gratuita.
Gli obbiettivi dell’iniziativa promossa e condotta dalla Dott.ssa Laura Baldrati - Psicologa Psicoterapeuta - sono
- Diffondere una migliore cultura del benessere psicologico
- Fornire informazioni rispetto ai vari ambiti di applicazione della psicologia
- Sensibilizzare alla prevenzione del disagio psichico
- Orientare nell’individuare gli strumenti psicologici più utili alla realizzazione personale nei vari contesti di vita: nella coppia, nella famiglia, nella professione e nella società.