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Inaugurazione Museo dei racconti | Le stagioni di Paraloup
Informazioni sull'evento
Informazioni sull'evento
sabato 5 settembre 2020 | Borgata Paraloup (Rittana - Cuneo)
a partire dalle ore 15.30 - visite guidate al Museo dei racconti e alla borgata Paraloup
La visita, rivolta a gruppi di max. 15 persone, è gratuita e della durata di 30 minuti, con partenza ogni mezz'ora dalla terrazza del ristorante. Nelle fasce orarie previste - ogni mezz'ora a partire dalle 15.30 - è obbligatorio prenotare la visita.
ore 16.30 - inaugurazione ufficiale del Museo dei Racconti presso il teatro di Paraloup
Il Museo dei racconti fa parte del MUDRI – il Museo Diffuso di Rittana ed è una delle attività del progetto Interreg-Alcotra Migraction con capofila Comune di Vinadio ed un partenariato composto da Fondazione Nuto Revelli, Ville de Barcellonette, ACTI - Teatri Indipendenti e Filatoio di Caraglio.
Nella sala intitolata Le stagioni di Paraloup è presente un’installazione multimediale interattiva, curata dallo studio milanese NEO – Narrative Environment Operas e con la curatela di Andrea Fenoglio.
Entrando, il visitatore seleziona da uno schermo touch una delle quattro epoche che hanno caratterizzato più significativamente la storia di Paraloup: la fine dell’Ottocento, con le migrazioni alpine, il periodo della Lotta di Liberazione dal nazifascismo, l’epoca dello spopolamento delle Alpi e il ritorno alla vita in montagna di oggi. Una volta ascoltata l’introduzione della stagione scelta, sullo schermo compaiono diverse domande che il visitatore può porre ai testimoni protagonisti di quelle “stagioni”: a quel punto saranno le voci dei protagonisti, spesso intervistati dallo stesso Nuto Revelli, a rispondere. Infine, terminata la risposta specifica, sugli schermi della sala compariranno una serie di dati storici di approfondimento.
Sono le voci, dunque, le protagoniste dell’allestimento permanente. “A volte basta il suono di una voce, perché un muro crolli” raccontava un testimone del Mondo dei vinti a Nuto Revelli: questa affermazione, così potente ed evocativa, stava ad indicare allora la precarietà delle abitazioni delle borgate alpine spopolate, dove bastava l’inusuale vibrazione di una voce umana a provocare un crollo. Ma, quasi come un contrappasso positivo, le voci nel Museo dei racconti di Paraloup vengono usate, in questo allestimento, per far crollare muri differenti: i muri del pregiudizio, dell’ignoranza, dell’odio, e per costruire ponti di conoscenza fra generazioni diverse, in un dialogo costruttivo e creativo su questo luogo così peculiare nella storia e nella montagna.
La Fondazione Nuto Revelli è l’istituto culturale, appartenente alle reti Paesaggi della Memoria e Lo Stato dei Luoghi, che conserva e valorizza l’archivio sonoro dello scrittore cuneese che fu alpino, partigiano e ricercatore della memoria contadina. Si occupa di didattica, divulgazione culturale e ha recuperato la borgata alpina di Paraloup, a 1.400 m in Valle Stura, dove Nuto Revelli fece il partigiano con la “Banda Italia Libera” nelle file di Giustizia e Libertà.
La Borgata Paraloup si trova a circa 45 minuti di auto da Cuneo, nel comune di Rittana. È obbligatorio lasciare l’auto nel piazzale del Chiot Rosa e da qui è possibile proseguire a piedi (40 minuti di facile camminata su strada asfaltata) oppure usufruire del servizio navetta gratuito per il tragitto Chiot Rosa- Paraloup che sarà a disposizione dalle ore 14.30 alle ore18.30.
Nel rispetto del protocollo anticontagio, negli spazi espositivi chiusi è obbligatorio l'uso della mascherina ed il distanziamento fisico di almeno un metro. All'ingresso del Museo verrà misurata la temperatura.