In Poesia e Note: BoEm. Sono nata il 14 del mese corto

Emanuela Botti (BoEm) è autrice di libri, libretti d’arte, aforismi, anche contenuti in antologie, e numerosi inediti. Affascinata dal quotidiano, scrive di femminile, violenza, eros, lavoro, impegno civile, sentimenti, gender, guerre, lasciando nella chiusa sempre un’impronta di speranza.

Parte della produzione letteraria di BoEm sostiene Emergency, Save the Children, Bossy Italy Onlus, portando avanti un progetto che mira a sostenere valori di solidarietà, supporto, sostegno.

Perché la Poesia non è omogeneità ma un battito d’ali, un suono, un ricordo, un profumo, un dolore, un’immagine, qualcosa di inafferrabile ma talmente concreta e necessaria da riportarci all’essenza profonda del mondo.

In dialogo con l’autrice il critico letterario Claudio Ardigò

Accompagnamento musicale di Claudio Ottaviano e Stefano Mazzetto

Ingresso libero e gratuito

L’obiettivo dell’incontro, organizzato da Libere Sinergie e Stefania Cito, è quello di concedersi e concedere ai presenti una riflessione con le parole di Emanuela Botti (@sono.boem): milanese, nata il giorno di San Valentino, donna di pianura, poeta che ascolta il mondo.

All’interno dei suoi testi, ogni lettore troverà alcuni pezzetti di sé, che forse non sapeva di avere o semplicemente aveva nascosto dietro a una paura, a uno schiaffo o alla noia. Diventa dunque un’urgenza ascoltare la voce di una donna diversamente poeta come BoEm, che rende la sua magia di commuovere e commuoversi, la sua forza. Forza che necessitiamo costantemente tutti, per procedere in questo cammino irto di situazioni critiche e che spesso dimentichiamo nel percorso quotidiano di difficoltà oramai troppo presenti.