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IL VERO VOLTO DI MOZART - La quadreria del Museo della Musica di Bologna
IL VERO VOLTO DI MOZART - La quadreria del Museo della Musica di Bologna
Quando e dove
Data e ora
Località
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti 59 Corso Vittorio Emanuele II 41100 Modena Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Informazioni sull'evento
Giovedì 1 dicembre, ore 17
Accademia Nazionale di Scienze, Lettere e Arti
Corso Vittorio Emanuele II 59, Modena
INGRESSO GRATUITO
IL VERO VOLTO DI MOZART
La quadreria del Museo della Musica di Bologna
con Angelo Mazza
Clicca qui per seguire la diretta streaming dell'incontro
Oltre trecento ritratti di compositori, cantanti, strumentisti, maestri di cappella e altre figure del mondo musicale, eseguiti ad olio su tela, compongono l’iconoteca del Museo della Musica di Bologna. La sua formazione si deve alla solerzia del frate francescano Giambattista Martini (1706-1784), celebre didatta, maestro di contrappunto acclamato in tutta Europa e autore di un’ambiziosa storia della musica. Nelle sue stanze del convento di San Francesco di Bologna sfilarono le maggiori personalità del tempo. Tra queste il giovanissimo Mozart, la cui ammissione alla prestigiosa Accademia Filarmonica fu agevolata dal Francescano; Johann Christian Bach, che fu tra i suoi allievi; l’idolatrato Farinelli, la voce più ammirata nelle corti e nei teatri europei del Settecento; Charles Burney, che non osava dare alle stampe la sua Storia della Musica senza prima aver incontrato il Francescano e aver consultato i manoscritti della sua rara biblioteca. Il carteggio di oltre cinquemila lettere documenta le relazioni europee del personaggio e insieme svela le modalità di costituzione della straordinaria iconoteca, poi confluita, agli inizi dell’Ottocento, nel Liceo Musicale di fondazione napoleonica.
ANGELO MAZZA, storico dell’arte, ha prestato servizio per oltre vent'anni nella Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia e ha ricoperto l’incarico di docente a contratto presso l’Università di Parma negli anni 2000-2005. È autore di numerose pubblicazioni sulla pittura emiliana tra Cinque e Settecento, con particolare riferimento all'area estense, e ha collaborato alla realizzazione di mostre e di cataloghi di musei pubblici. Attualmente svolge attività di Conservatore delle collezioni d’arte e di storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna.