IL COLORE DELL’ARMONICA – Santo Albertini, Edoardo Bruni
Informazioni sull'evento
Descrizione
E’ ormai molto raro ascoltare in concerto l’armonica a bocca. Le potenzialità di questo strumento sono enormi e forse maggiori di molti altri strumenti a fiato: per citare solo alcune sue caratteristiche, basti ricordare che l’estensione supera le quattro ottave, il suono è prodotto sia espirando che inspirando, è possibile eseguire note doppie ed accordi, esistono diversi tipi di vibrato e numerosi effetti timbrici particolari (glissando, mandolino, trillo con registro…). L’armonica a bocca ha origine da uno strumento molto antico risalente a più di 3000 anni fa, che si suonava e si suona ancora in estremo oriente: l’organo a bocca orientale. L’organo a bocca occidentale, o armonica, appare solo agli inizi del XIX secolo e inizia la sua diffusione in tutto il mondo alla fine dello stesso secolo.
PROGRAMMA
Massenet: Meditation
Shostakovich: Valzer n. 2 dalla suite jazz n. 2
Tarrega: Recuerdos de la Alhambra
De Falla: Danza Rituale del Fuoco
Morricone: Gabriel’s Oboe – C’era una volta il West
Lecuona: Malagueña
Chopin: Preludio op. 45
Piazzolla: Oblivion
Bruni: Ninna Nanna di Alice – Tango di Alice
Gershwin: Summertime – The man I love
Kachaturian: Danza delle Spade