Il Cantico delle Creature: la natura e il divino

Dal “Libro delle Creature” di Francesco d’Assisi, Ildegarda di Bingen, Raimondo di Sabunde.

Nel periodo in cui la città si riempie di luci, colori e riti collettivi, No’hma rinnova una delle sue esperienze più significative: il Dono alla città di Milano. Un appuntamento diventato tradizione, ma che ogni anno si rigenera nel contenuto e nello spirito.

Lo spettacolo propone un viaggio tra musica, parola e spiritualità alla scoperta del legame profondo tra l’uomo, la natura e il divino. Per la prima volta una ricostruzione musicale del “Cantico di Frate Sole”basata su una nuova interpretazione delle fonti più antiche, restituendo la dimensione sonora e liturgica che accompagnava le lodi di San Francesco nel XIII secolo.

Accanto a lui, risuonano le voci di Ildegarda di Bingen, mistica benedettina e antesignana della scienza naturale, e di Raimondo di Sabunde, teologo che nel suo Liber Creaturarum riconobbe nella natura stessa una rivelazione divina.
Tre autori, tre epoche, un unico messaggio: la necessità di riconnettersi alla terra, agli elementi e a ogni forma di vita come espressione sacra del creato.

Le letture interpretate da Claudio Moneta accompagnano il percorso musicale, creando un intreccio vivo tra testo, suono e riflessione, in un equilibrio di spiritualità e bellezza.

La regia è firmata da Marco Rampoldi, che restituisce al pubblico un’esperienza poetica e immersiva, dove musica e parola diventano dialogo fra l’uomo e il mistero della creazione.

Con Claudio Moneta e l'Ensemble Micrologus: Patrizia Bovi: voce, arpa, tromba naturale. Federica Bocchini: voce, cimbali. Enea Sorini, voce, cetra, percussioni. Lorenzo Lolli, voce, percussioni. Goffredo Degli Esposti: cornamusa, flauto e tamburo, doppio flauto. Gabriele Russo, viella, ribeca, lira, tromba naturale. Peppe Frana, liuto, cetula. Matteo Nardella, cennamella, cornamusa. Regia di Marco Rampoldi