I Promessi Sapori. La cucina Letteraria di Alessandro Manzoni
Data e ora
Località
Roma
Via Francesco Crispi 68 Roma ItalyPolitica di rimborso
Descrizione
Nei Promessi sposi, il tema della fame e quello speculare del cibo sono affrontati con una serietà e una dignità nuove rispetto alla letteratura precedente. Sono numerosi gli episodi del romanzo in cui Manzoni usa il cibo per dare corpo e sangue ai personaggi e alle scene: la sua conoscenza del mondo rurale e della civiltà contadina lombarda è approfondita e non superficiale.
Si può dire che il cibo rispecchi la posizione sociale di chi lo cucina o di chi se ne sazia.
Utilizzando alcuni cibi presenti nella narrazione manzoniana e proponendo alcuni piatti ispirati alla tradizione del periodo rivivremo quelle atmosfere grazie all’evento “I Promessi Sapori. La cucina letteraria di Alessandro Manzoni”, martedì 11 aprile, alle ore 20,00, presso il caffè letterario La Fenice, via Francesco Crispi 68, Roma.
Nel corso della serata verranno letti alcuni brani come “Il cavolo di Perpetua”, “La polenta di Tonio” ed altri e scopriremo un Manzoni “pigro goloso”. Se per i dissesti finanziari fu costretto a contrarre dei debiti, lo fece soprattutto con il salumiere e il sarto. Fra le ricette di carne prediligeva la testina di vitello glassata, ma era cosa nota amasse i dolci, soprattutto panettone e cioccolata.
Quando il proprietario del forno delle Grucce, quello immortalato nei "Promessi Sposi", inviò delle sfogliate per esprimergli riconoscenza dell'inattesa pubblicità, il romanziere gli scrisse ringraziandolo del dono che “lo gratificava nella gola e nella vanità”.
Ogni partecipante potrà, infine, raccontare a quale dei personaggi dei “Promessi Sposi” sente di assomigliare di più.
Menu
Insalata di testina di vitello
Involtini capu
Polenta bigia con stufato di manzo
Sfogliate alla manzoni
Organizzato da
-
La FUIS è l’organizzazione di categoria degli scrittori italiani che li rappresenta, ne tutela gli interessi ed agisce per la salvaguardia del diritto d’autore.
In che modo?
Dialogando con gli enti pubblici e privati per migliorare leggi e normative che permettano agli autori di esprimersi liberamente;Vigilando affinché agli scrittori giungano i diritti d’autore che spettano e che permettano loro di vivere del proprio lavoro intellettuale;Sensibilizzando l’opinione pubblica sul fatto che non può essere arte senza che ci sia retribuzione dell’autore;Offrendo agli scrittori occasioni di promozione di sé stessi e delle opere del loro ingegno;Aiutando concretamente gli scrittori, in particolare quelli in difficoltà, nei momenti di maggiore bisogno.