Pannello azioni
Grandi infrastrutture e sviluppo del Paese.
Un ciclo di eventi promossi da IN/ARCH e ANCE con CNI, Federbeton e Oice
Quando e dove
Data e ora
Località
Roma via G.A. GUATTANI 16 00161 Roma Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Informazioni sull'evento
FLUSSI E LUOGHI. Infrastrutture, innovazione e sviluppo
Primo seminario
Grandi infrastrutture e sviluppo del Paese.
27 novembre 2019 ore 10.00/13.30
Roma, sede Ance, sala Colleoni
L’Italia esprime una grande domanda di infrastrutture per competere, per restare legata all’Europa e ai mercati globali.
Le infrastrutture sostengono lo sviluppo, la crescita, l’occupazione. È indispensabile che gli investimenti si leghino alle politiche industriali e agricole, che affrontino il tema dello squilibrio infrastrutturale del Mezzogiorno. Infrastrutture a supporto delle aree industriali, di quelle in crisi già radicate sul territorio e di quelle di nuova formazione legate all’innovazione e alla promozione di zone economiche speciali.
I casi studio:
AV/AC Napoli – Bari
La Gronda di Genova
L’area portuale di Napoli
Introduce Luca Zevi, vice presidente IN/ARCH
Coordinamento dell’area tematica a cura di
Edoardo Bianchi, vice presidente ANCE
Rosario Pavia, comitato scientifico IN/ARCH
si confronteranno tra gli altri con Simona Iaccarino, Project manager Assistant della Napoli Bari di Italferr, Michele Parodi, direttore Ance Liguria, Edoardo Zanchini vice presidente di Legambiente, con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, Pietro Spirito.
La necessità di una riflessione sulle infrastrutture è emersa già in occasione del congresso nazionale dell’Inarch dell’aprile 2018, quando Aldo Bonomi ha evidenziato con forza la centralità del rapporto fra “flussi e luoghi”, ovvero fra infrastrutture e architettura.
L’obiettivo è quello di cominciare a rispondere ad alcuni quesiti fondamentali:
Quale strategia di sviluppo infrastrutturale per mantenere il nostro paese all’interno delle principali aree di sviluppo europee e internazionali?
Quale strategia per la riconversione energetica dei nostri territori dall’uso dei combustibili fossili a quello delle fonti rinnovabili, valorizzandoli – anziché devastandoli – con l’introduzione dei dispositivi di captazione?
Quale strategia per l’accessibilità e la messa in sicurezza dei territori resi fragili dall’abbandono delle aree interne?
Quale strategia di manutenzione-trasformazione del nostro sistema infrastrutturale, la cui fragilità è stata traumaticamente evidenziata dal crollo del Ponte Morandi a Genova?
Quale strategia per rendere positivo l’impatto delle grandi reti infrastrutturali all’interno di paesaggi preziosi come quelli italiani, evitando che continuino ad “avvicinare il lontano e allontanare il vicino” ma, al contrario, integrandole organicamente ai circuiti locali?
Quale strategia per una maggiore vivibilità di quella infrastruttura complessa che è lo spazio pubblico urbano, da rigenerare anche attraverso il potenziamento delle reti verdi e blu e della mobilità ciclabile e pedonale?
Quali risorse per una pianificazione territoriale così imponente?
AREE TEMATICHE
01. Grandi infrastrutture e sviluppo del Paese.
02. Infrastrutture per l’Italia delle cento città – Infrastrutture, territori fragili, equilibrio ambientale e paesaggio.
03. Infrastrutture per le città – Sviluppo di modelli innovativi per la mobilità urbana.
CONVEGNO FINALE
nel corso del convegno finale si presenteranno al pubblico e alle Istituzioni le tesi elaborate a seguito dei tre seminari.