Grafologia e Mindfulness: il ritmo nella scrittura e nel respiro
Informazioni sull'evento
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CONDUCONO:
Dott.ssa Elisa Tricarico:
Grafologa professionista e Perito Grafologo Giudiziario. Iscritta all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio e perito del Tribunale di Monza.
Dott.ssa Valentina Bianca Maria Alajmo
Psicologa, Psicoterapeuta in Formazione, Psicopatologa Forense e Criminologa Clinica. Esperta in Psicologia Clinica e della Salute ed in Psicosomatica Integrata.
PROGRAMMA:
La grafologia è una disciplina che studia il divenire del gesto grafico, il suo movimento, la sua forma, il posizionarsi delle righe e delle parole sul foglio.
La grafia, la scrittura personale, è, quindi, qualcosa di immutabile, come un’impronta digitale che ci segue per la vita, una traccia di noi stessi.
Quando scriviamo, inconsapevolmente parliamo di noi stessi. Nella grafia è impressa simbolicamente la nostra personalità.
La scrittura segue le leggi della fisica: essa è un movimento dotato di velocità variabile e individuale ed è il risultato del rapporto tra lo spazio occupato sul foglio e il tempo impiegato per scrivere. Più aumenta la velocità e la scorrevolezza e più la forma della scrittura viene tralasciata a favore del movimento, e viceversa.
La velocità in una scrittura rappresenta il ritmo interiore con cui si affronta la vita e fa luce sui tempi di reazione agli stimoli.
In questo seminario scopriremo i segni grafici del ritmo nella scrittura, con degli esempi pratici, il segno del “respiro”, dell’energia vitale, e i partecipanti avranno modo di verificare questo importante segno nella loro scrittura.
La parte conclusiva del seminario pone le basi per poter comprendere il “ritmo interiore” fisiologico e psicologico proprio di ciascuno di noi. Scopriremo insieme il nostro ritmo personale di respirazione attraverso la pratica mindfulness della “meditazione Vipassana della consapevolezza del respiro”.
“Il respiro è il ponte che collega la vita alla coscienza, che unisce il corpo ai nostri pensieri. Ogni volta che la vostra mente si disperde, utilizzate il respiro come mezzo per prendere di nuovo in mano la vostra mente.” Thich Nhat Hanh
La respirazione è il vero trait d’union tra mente e corpo: nella respirazione della maggior parte delle persone, l’aspetto psicologico prevale su quello fisiologico. In altre parole possiamo dire che la fisiologia della respirazione è alterata e trasformata dagli aspetti emozionali e psicologici. La pratica della mindfulness ci insegna in termini di consapevolezza e di presenza come il respiro sia un “ancora di aggancio” per imparare a notare i nostri pensieri e le nostre emozioni e non rimanervi impantanati, ritenendoli la verità assoluta e non un prodotto della nostra mente. Per questo motivo, vale la pena imparare a respirare in modo lento ed essere consapevoli del proprio respirare, ovvero imparare a respirare in modo mindful.
L’emergenza sanitaria da Covid-19 ci ha portati e ci porta tutt’ora inoltre a vivere in tempi complessi, difficili, incerti e che stravolgono i nostri ritmi. È proprio in questi momenti che diventa cruciale poter fare affidamento su risorse interiori che ci mettano in grado di stare con maggiore stabilità, forza, efficacia e amorevolezza nel presente; il che vuol dire anche non dimenticarci di noi stessi e saperci prendere cura del carico emotivo, fisico, mentale che la nostra quotidianità comporta, per poter esserci davvero. Potremo esplorare insieme come la mindfulness può accompagnarci e sostenerci nella nostra vita, facendo esperienza anche della pratica della “meditazione della montagna”: vedremo come è possibile entrare in connessione con noi stessi e le nostre risorse più profonde e vitali, che possono venirci in aiuto soprattutto nei momenti di difficoltà.
“… Una mattina sentì realmente che cosa voleva dire “meditare come una montagna”. Era là con tutto il suo peso, immobile. Silenzioso, sotto il sole, era una cosa sola con la montagna. La sua nozione del tempo era completamente cambiata. Le montagne hanno un altro tempo, un altro ritmo. Essere seduto come una montagna è avere l’eternità davanti a sé e l’atteggiamento giusto per colui che vuole entrare nella meditazione; sapere che c’è l’eternità dietro, dentro e davanti a sé…”Leloup, L'Esicasmo, Gribaudi
MODALITA' ORGANIZZATIVE:
- Il seminario è aperto a tutti, non ci sono pre requisiti necessari.
- Si svolgerà lunedì 25 gennaio dalle ore 19 alle ore 20.30.
- Nella giornata dell'evento, verrà inviata una mail con il link della riunione su Skype.