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Farra profuma d'autunno | Escursione letteraria - Paesaggio
Passeggiata letteraria
Quando e dove
Data e ora
Località
Area Festeggiamenti Proloco Soligo Via dei colli 12 31010 Farra di Soligo TV Italy
Mappa e indicazioni
Come arrivare
Informazioni sull'evento
Passeggiata letteraria Un’escursione letteraria tra le più conosciute delle Colline Patrimonio UNESCO, il sentiero delle Vedette a Farra di Soligo. Lo dice il nome, “vedette”: da lassù nelle giornate più limpide si può contemplare anche la laguna di Venezia. Ma “vedette” significa anche punto di controllo, tant’è che durante la Prima Guerra Mondiale è stato un luogo di grande importanza strategica per l’esercito Austro Ungarico, intento ad osservare i movimenti lungo la linea del Piave. Oggi tutto questo è solo un lontano ricordo, testimoniato dalle trincee e gallerie scavate attorno alle colline, tuttora ben conservate e visitabili.
Un piccolo viaggio, con letture e musica saltellando sulle colline che si concatenano l'una con l'altra, sotto lo sguardo vigile delle Torri di Credazzo!
Domenica 27 Novembre - ore 9.30
Escursione di media difficoltà
Ritrovo e partenza Area Festeggiamenti Proloco Soligo - ore 9:30
Arrivo Piazza Rovere a Col San Martino, rientro a Soligo tramite navetta
Tempo di percorrenza: 5h (con letture e pausa pranzo)
Dislivello: 542 m
PRANZO AL SACCO (a carico dei partecipanti)
POSTI LIMITATI PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
info@lachiavedisophia.com
MAGGIORI DETTAGLI SULL'ITINERARIO
La partenza è fissata presso la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo a Soligo, posta ai piedi del Colle di San Gallo. La prima parte del percorso costeggia il fiume Soligo che raggiungeremo percorrendo uno stretto passaggio, l’antica Strada delle Cavade. Dopo aver camminato lungo l’argine del fiume, incontriamo il capitello di Sant’Antonio seguendo un percorso molto frequentato da escursionisti e sportivi. Questo ci condurrà tra i vigneti in direzione di Collagù passando per il Bosco Impero. Durante il cammino di tanto in tanto si apriranno tra gli alberi alcune visuali mozzafiato verso le vette prealpine e i paesi limitrofi, in particolare su Follina con la sua famosa abbazia.
In breve arriveremo al piccolo borgo di Collagù, noto per il santuario che custodisce le spoglie di Sant’Emilio Martire e di Santa Florida. Continuiamo il cammino inserendoci sulla Strada Giuliana, che lasceremo dopo alcuni minuti per salire sulla prima delle cime, il Col Maor (436 m). Scesi alla Forcella di San Martino (360 m) ci prepariamo ad affrontare le successive colline delle Colesìe e del Col Vinal tramite il Sentiero Alpino. Dall’alto di queste due piccole vette vi è una vista panoramica verso Pianezze, le alture di Miane, di Follina e di Cison, mentre ad est si intravede la vetta del Col Visentin (1763 m). Nemmeno il tempo di tirare il fiato, ed eccoci di fronte al successivo colle, il Pian Serafin (470 m) dove sorge un castagneto e un pianoro, quindi arriviamo alla Forcella Xocco dove vi è un’area di sosta con panchine. Tramite una ripida strada sassosa in seguito saliamo al Monte Pertegar (486 m), la più alta di queste cime. Lo sforzo in questo ultimo strappo trova corrispondenza nel nome assegnato alla cima: pertegar, che in dialetto significa camminare faticosamente in salita! Ma le vette non sono ancora tutte conquistate, poiché manca all’appello il Roccolo (474 m) e l’ultima delle nostre cime, il Monte Moncader (468 m). Qui possiamo visitare una galleria passante risalente alla Grande Guerra, perfettamente conservata. Ora finalmente è tutta discesa, prima fino al Campo Farel e successivamente lungo una stradicciola che si snoda tra colline rivestite di vigneti in uno scenario di una bellezza straordinaria. La parte finale del percorso ci darà la possibilità di visitare l’antica chiesetta di San Vigilio, simbolo di Col San Martino. Si conclude così il nostro percorso, un piccolo viaggio tra storia e natura.