Nell'ambito di FARE CINEMA è la rassegna dedicata a far conoscere al pubblico straniero il meglio del cinema italiano.

IT Pier Paolo Pasolini, desiderando incarnare la tragedia di Eschilo - l'Orestiade - nei drammi sociali e politici del Terzo Mondo degli ultimi decenni, percorre tre stati africani (Kenya, Tanganika, Uganda) alla ricerca di volti e fenomeni che rappresentino con immagini reali e non artificiali Clitemnestra, Egisto, Agamennone, Elettra, Oreste e Pilade; che raffigurino la trasformazione delle Furie in Eumenidi; che ricordino il tempio di Apollo dove Oreste venne giudicato non più da un tribunale divino bensì da un tribunale umano. Il materiale raccolto viene poi presentato a studenti africani di Roma per verificare l'idea di fondo e per risolvere meglio il problema della datazione della moderna Orestiade, se negli anni '60 o in quelli successivi.

FR Pier Paolo Pasolini a pour projet une adaptation de l'Orestie d'Eschyle qu'il voudrait faire incarner par des Africains. Il parcourt l'Ouganda et la Tanzanie à la recherche de personnes qui pourraient incarner de façon convaincante Oreste, Agamemnon ou Clytemnestre. En même temps, il lit des passages d'Eschyle, théorise sur la Grèce antique, sur l'Afrique archaïque en train de basculer dans le modernisme. De retour en Italie, il présente une sélection des images qu'il a emmagasinées à un groupe d'étudiants africains de l'Université de Rome. Le film, "L'Orestie Africaine", lui, ne verra jamais le jour.

1970, VO IT, ST. EN, 73’